La società rivede al rialzo le previsioni di fatturato e utile per il secondo trimestre. In termini di unità, nel periodo in esame la società dovrebbe vendere metà dei processori consegnati in tutto il 2002.
24 febbraio 2004 La crescita della domanda di telefoni cellulari che
integrano i suoi processori ha portato Qualcomm a rialzare di
circa un terzo le previsioni di utile per il secondo trimestre di
esercizio.
In base a quanto dichiarato dalla società, gli utili dovrebbero
attestarsi nell’ordine dei 49 cent ad azione, in netta crescita rispetto ai 13
cent del pari periodo del precedente esercizio.
Bene anche le vendite, che
dovrebbero mettere a segno un +15%, vale a dire un valore incrementale doppio
rispetto a quello inizialmente atteso.
Ma ancora più eclatanti sono i numeri
dichiarati dall’azienda.
Nel trimestre in corso, Qualcomm si aspetta
di consegnare 32 milioni di chip, il che equivale alla metà di quanto consegnato
in tutto il 2002. Tutto questo grazie alla crescita della domanda di
telefoni con fotocamera e schermi a colori.
Va detto che Qualcomm riceve le
royalty sylle vendite di telefoni basati su tecnologia Cdma
(Code Division Multiple Access), utilizzata da Sprint e Verizon negli
Stati Uniti e ampiamente diffusa sul mercato asiatico.
Per altro, proprio la
crescita dei mercati asiatici, nei quali Cdma è la tecnologia di riferimento, è
il polmone che garantisce a Qualcomm la continuità della crescita anche per i
prossimi mesi.