Pubblico o privato? Meglio l’hybrid cloud

cloud mobilityÈ una crescita globale dell’adozione del cloud computing all’interno delle aziende quella evidenziata da Vanson Bourne in uno studio condotto per conto di Emc interpellando oltre 10mila professionisti It in 33 Paesi nel mondo.

Stando a quanto emerso, i dipartimenti It delle aziende si stanno sempre più spostando verso infrastrutture basate su hybrid cloud, ritenuto in grado di migliorare la qualità del servizio riducendo, al contempo, i costi.

I mercati maturi, con economie tecnologiche più avanzate, figurano, naturalmente, in prima fila per quanto riguarda l’adozione del cloud, mentre i mercati emergenti sembrano essere più avversi al rischio, con tassi di penetrazione più bassi.
Tuttavia, proprio nei mercati emergenti, il 79% degli intervistati si aspetta un vantaggio competitivo proveniente dai mega trend, come cloud, mobile, social e Big data affermando, nel 67% dei casi, di voler combinare cloud pubblico e privato per migliorare sicurezza e agilità.

Proprio un progetto legato all’hybrid cloud sarebbe stato sviluppato da ben il 27% del campione selezionato evidenziando un’adozione cresciuta del 9% dal 2013 a oggi, grazie alle caratteristiche di agilità e sicurezza che il 64% del campione imputa a questa tipologia di opzione.

Nuove sfide in vista per gli staff It
Tuttavia, il 35% degli intervistati ritiene che la propria organizzazione non possieda il giusto livello di competenze per raggiungere le priorità di business.
Come se non bastasse, il 69% dei decisori ritiene che per i prossimi 12-24 mesi sarà difficile per lo staff It rimanere al passo con le implicazioni portate dai già citati mega trend.

Consapevoli di come il budget di spesa stia uscendo definitivamente fuori dal controllo dei decisori It, ben il 71% degli intervistati crede, inoltre, che proprio l’It dovrebbe iniziare a posizionarsi come un broker interno di servizi on demand per supportare la crescita del business.

Combinata con l’ampiamento del gap delle competenze It, proprio questa pressione sembra essere il motore dell’interesse dei professionisti interpellati da Vanson Bourne verso le soluzioni di cloud ibrido.
Da qui il crescente convincimento, secondo il 74% del campione, di come l’incremento dell’automazione nelle proprie infrastrutture sia imperativo per supportare la crescita del business.
Allo stesso tempo a mancare sarebbe, invece, la fiducia nel cloud pubblico, in procinto di essere utilizzato solo dal 16% degli intervistati per realizzare le proprie applicazioni e mai, per il 39% dell’intero campione, per pianificazione finanziaria, gestione del capitale umano (35%) ed Erp (32%).

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome