Pronti i piani di pensionamento per Alpha

Di fatto, con l’arrivo, previsto in gennaio, dei modelli Ev7, inizia il contro alla rovescia, che porterà al ritiro definitivo dal mercato entro diciotto mesi. Stesso destino per l’architettura Pa-Risc. Entrambe lasceranno campo libero, nei modelli di fascia alta, ai processori Intel a 64 bit.

5 dicembre 2002 Verrà rilasciata a gennaio da Hewlett-Packard la nuova versione del processore Alpha. Sarà un importante upgrade architetturale che porterà la piattaforma alla definitiva conclusione del suo ciclo di vita, previsto tra circa 18 mesi. All’inizio del 2002 Hp aveva annunciato la disponibilità dei nuovi Alpha Ev7 nei server commercializzati a partire dalla fine dell’anno. L’azienda, che ha deciso di ritirare progressivamente dal mercato il chip, insieme ai processori della famiglia Pa-Risc, sostituendo entrambi con i processori a 64 bit Intel Itanium, è riuscita a rispettare quasi alla lettera la sua tabella di marcia.

Ormai prossima al pensionamento, la piattaforma Alpha non attirerà un gran numero di nuovi clienti enterprise, nemmeno con questo nuovo chip Ev7. Ma l’uscita è molto importante per la base installata, desiderosa di aggiornare i sistemi attualmente in uso. Un altro potenziale segmento di mercato è quello dei laboratori di ricerca accademici e privati, che utilizzano Alpha per le applicazioni tecniche intensive. L’obiettivo principale, tuttavia, è soddisfare la richiesta di chi ha già fatto notevoli investimenti in software e impiegherà anni per finanziare la migrazione a una nuova architettura.

Secondo le stime degli analisti, appena il 5% della base installata dei server Unix utilizza il chip Alpha, ma questa presenza numericamente limitata è ingigantita dalla fama acquisita dal processore grazie alle sue elevate prestazioni e dal forte attaccamento manifestato dai suoi utilizzatori. Le migliorie apportate alla versione Ev7 riguardano una maggiore larghezza di banda e una riduzione dei tempi di latenza rispetto ai predecessori. Modifiche che dovrebbero garantire un margine di miglioramento delle prestazioni compreso tra il 35 e il 55%.
La prossima tappa sarà il rilascio di una versione modificata dell’Ev7, la Ev7-9, fabbricata con un sistema più avanzato. Verso il 2004 Alpha entrerà nel cosiddetto “maintenance mode” senza più produrre nuovi upgrade hardware. Si calcola che Hp perderà quest’anno 200 milioni di dollari per mantenere operativa la divisione Alpha, ma non puo’ permettersi di abbandonare di colpo una base di clienti così fedele. Anche a livello software, il sistema operativo Unix Tru64, ereditato con Alpha dalla fusione con Compaq, verrà integrato in Hp-Ux e abbandonato.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome