Si vedranno solo fra un anno, ma intento arrivano le prime informazioni sulla prossima generazione di mainframe di Big Blue. Conosciuti con il nom ein codice di Freeway, saranno i primi modelli a 64 bit.
Sono attesi fra un anno i primi mainframe a 64 bit di Ibm. La serie G7 dei
9672 è già conosciuta presso gli sviluppatori interni con il nome in cod
ice
di Freeway. Dovrebbero uscire fra settembre e ottobre del 2000, con un
rapporto prezzo/prestazioni prevebilmente al di sotto della soglia dei
2mila dollari per Mips, contro i 2.500 attuali.
I primi dettagli che sono emersi parlano di un processore che sarà una
radicale evoluzione dell’attuale G6 Turbo Opera, che impiegano il processo
in rame Cmos-7S e offrono un clock di 637 MHz, con 205 Mips di potenza e
scalabilità fino a 12 Cpu. Anche questi, come tutti i precedenti dai G2 ai
G5, funzionano a 31 bit e prendono in prestito elementi dai PowerPc sia a
32 che a 64 bit. Le macchine hanno anche un design unico, che incorpora
componenti elettroniche speciali in grado di lavorare con i sistemi
operativi Mvs e Os/390, per scoprire errori hardware e software. Questa
caratteristica costituisce il principale elemento differenziatore fra gli
S/390 e i server Unix e As/400. Su una simile circuiteria, sta lavorando
Hp, assieme a Nec, per la propria serie 9000 di server.
Un’altra differenza fra i Turbo Opera e i PowerPc a 32 e 64 bit è che
questi ultimi sono su design single chip e la cosa non cambierà fino al
rilascio dei Power4, nel 2001. I processori degli S/390, invece, da lungo
tempo sono forniti anche in package multipli, consentendo così di avere un
a
banda più ampia e condividere carichi di lavoro. Se gli ultimi modelli
arrivavano a un supporto massimo di 12 Cpu su singolo Mcm (MultiChip
Module), i prossimi Freeway dovrebbero aumentare ancora le possibilità Smp
,
arrivando a 16 processori. Ibm potrebbe però aggiungere altri motori e
usare il partizionamento per connettere macchine virtuali più piccole, via
clustering Parallel Sysplex.
La produzione degli Mcm Freeway poggerà su una versione migliorata del
Cmos-7S, ma non potrà ospitare il nuovo processo 8S, che aggiunge la
tecnologia silicon-on-insulator e aumenta così la frequenza di clock del
25%. Per i Freeway si parla di 850-900 MHz.
é probabile che Freeway possa diventare una macchina importante per le
grandi imprese che vogliano andare sul mercato con grandi siti di
e-commerce all’inizio del prossimo millennio, ma la linea G6 appare per ora
più che sufficiente per i 20mila clienti nel mondo, che hanno comprato
oltre 6mila modelli 9672.