Poste italiane si rifà il look It

Sul piatto, due bandi di gara del valore complessivo di 126 milioni di euro per la fornitura di apparati per videoconferenze, pc, stampanti, monitor, server e licenze software, nonché di servizi di assistenza e manutenzione

17 marzo 2003 Tempo d’investimenti It per Poste italiane. Nel corso del 2003, il Gruppo guidato da Massimo Sarmi, spenderà 126 milioni di euro per rinnovare la dotazione hardware e software di 14mila uffici postali, pari a 60mila postazioni di lavoro. Investimento che rientra nel piano d’impresa e che, da qui al 2005, leviterà a quota 2,7 miliardi di euro. Tanto che, per l’esercizio in corso, sono già stati avviati due bandi di gara su scala europea contententi l’elenco completo di quanto Poste intende acquistare.
Il primo, di un valore superiore ai 90 milioni di euro, prevede la fornitura di apparati per videoconferenze, pc, stampanti, monitor, server e licenze software. Il secondo, del valore di 35,5 milioni, riguarda invece la fornitura di servizi di assistenza e manutenzione.
Obiettivo dichiarato, il rilancio di una serie di servizi in grado di assicurare alle casse del Gruppo nuovi ricavi a fronte del graduale rallentamento del fatturato generato dalla corrispondenza tradizionale. Non a caso, oltre a un aumento del peso di Bancoposta, sono previsti il potenziamento della struttura di call center creata per utilizzo interno, e la ristrutturazione degli uffici postali. Gli investimenti in Information technology preannunciati riguarderanno, inoltre, la fornitura di 300 cash dispenser per distribuire i soldi contanti nei punti Postamat, e la Carta multiservizi Postecert, evoluzione delle smart card fornite da Postecom per la certificazione della firma digitale.

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