Positiva l’It italiana, non le Tlc

I dati di Sirmi relativi al secondo trimestre dell’anno mostrano uno stato di buona salute sul fronte pc client e consumer electronics. Soffrono un po’ le tlc.

Da Sirmi arrivano i dati relativi all’andamento del comparto Ict in Italia
nel secondo trimestre dell’anno.
Il mercato, nel suo complesso, dà segnali discordanti. Bene Ict e consumer electronics, segno negativo per le Tlc: tutto questo fa sì che l’Ict nel suo insieme valga qualcosa come 15,9 miliardi di euro, in calo dello 0,8% rispetto al pari periodo dell’anno precedente.
Su questo risultato, come detto,
pesano le tlc, che chiudono il trimestre a 10,152 miliardi di euro, in calo del
3,2% rispetto al secondo trimestre del 2006.


Bene
la sola It, che mostra segnali positivi in tutti i segmenti, servizi di gestione
inclusi, e chiude a 5,764 miliardi, con una crescita del 3,6%.


Per quanto riguarda l’elettronica di consumo, spinta dal
volando di lettori mp3, tv al plasma, console e sistemi Gps, si parla di una
crescita dek 9,2% a 2,307 miliardi di euro.


Interessante, poi, la lettura delle dinamiche in atto nel
comparto pc client. Nel secondo trimestre si parla di oltre un milione di unità
consegnate, con una crescita dell’8,8% rispetto al pari periodo dell’anno
precedente. Crescite alla soglia del 20% per i notebook, sia in configurazione
consumer sia in configurazione professionale, pochi punti (+3,2%) per i desktop
consumer e un calo di quasi un punto percentuale per i desktop professionali. A
queste crescite ne corrispondono altre, più esigue ma ugualmente interessanti,
sul fronte del fatturato: se per i notebook consumer si parla di una crescita
del 18,8% in volumi, l’incremento in valore si attesta comunque nell’ordine del
14,5%. Questo fa sì che il comparto chiuda il trimestre a 724 milioni di euro,
in crescita del 5,7% sull’anno precedente.


Sul
fronte sistemi, invece, si parla di una crescita del 6,2% in unità, oltre 49.000
nei tre mesi, alla quale corrisponde una crescita del 2,6% a 238,8 milioni di
euro in valore.


Per quanto riguarda invece le
workstation, le unità crescono del 18,6% a 11,758 pezzi, con un decisamente più
esiguo incremento in valore: +1,3% a 29,2 milioni.

Infine lo Storage sale in termini di fatturato del 3,8%
rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e arriva alla soglia dei 100
milioni di euro.

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