Home 01net Focus Polo Meccatronica, la fabbrica del futuro

Polo Meccatronica, la fabbrica del futuro

Sorge a Rovereto, in un’ex area industriale Pirelli il Polo Meccatronica di proprietà di Trentino Sviluppo, società in-house della Provincia autonoma di Trento, che in occasione di Technology Hub ha presentato i servizi a disposizione di startup, imprese, studenti e ricercatori interessati a insediarsi in un hub innovativo dove, entro il 2019, è in programma un investimento complessivo di circa 70 milioni di euro, tra spazi produttivi, laboratori tecnologici ed edifici scolastici.

«Al momento – ci ha spiegato Paolo Gregori, che del Polo Meccatronica è coordinatore scientifico – sono già stati stanziati 20 milioni di euro per la realizzazione di 18 mila mq di spazi produttivi modulari personalizzabili al cui interno gravitano importanti realtà aziendali, centri di ricerca e startup a elevato contenuto di innovazione».

In procinto di essere completata è, poi, la seconda parte del master plan che, con un investimento di 15 milioni di euro, prevede la demolizione e riqualificazione di un ulteriore stabile sul quale sorgeranno a breve i laboratori di ricerca, mentre per il 2022, alle attività del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Trento, che stanno via via spostando il proprio baricentro nel Polo Meccatronica, si aggiungeranno le nuove sedi dell’Istituto Tecnico Tecnologico “G. Marconi” e del Centro Formazione Professionale “G. Veronesi”, per un numero complessivo di circa 1500 studenti.

Da qui forma e sostanza di un incubatore tematico che, focalizzato sulla meccatronica, intende fondere al proprio interno meccanica, elettronica e informatica per realizzare un sistema integrato e, con esso, la fabbrica del futuro.

A crederci, beneficiando anche del federalismo fiscale in vigore nella Provincia Autonoma di Trento, sono già Ducati Energia, che presso il Polo Meccatronico di Rovereto ha una legal identity indipendente, la statunitense Dana, che qui ha insediato il suo Mechatronic Technology Center, la bolognese Bonfiglioli, che a Rovereto ha dirottato tutte le sue attività meccatroniche, nonché Watts Industries, che presso il Polo Meccatronico ha aperto suo primo centro ricerche e innovazioni al mondo, e la Carl Zeiss.

Intento a qualificarsi come volano di una politica industriale del territorio che non si limita ai confini del Trentino, lo scopo di Trentino Sviluppo, che del Polo Meccatronico di Rovereto è gestore, è attrarre realtà che operano al di fuori di questo perimetro regionale.
A breve, per tutti, sarà disponibile Pro-M, 6 mila mq di laboratorio di prototipazione meccatronica pubblico realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Trento e la Fondazione Bruno Kessler, che si occupa con 400 ricercatori di robotica, nuovi materiali, sensoristica innovativa e informatica avanzata.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche
css.php