Pollice verso degli analisti sulle vendite di Nortel

Il quarto trimestre dell’anno fiscale 2002 si chiuderà, secondo gli analisti di mercato, con vendite inferiori agli oltre 14 miliardi di dollari precedentemente preventivati. E il ritorno all’utile non è previsto se non al termine del primo trimestre 2003

Gli analisti di mercato rivedono al ribasso le
previsioni di vendita di Nortel Networks per il quarto trimestre dell’anno
fiscale 2002.
Secondo Goldman Sachs, quest’ultime dovrebbero ora aggirarsi
intorno ai 13,5 miliardi di dollari, rispetto ai 14,5
preventivati, pari a 21 centesimi di perdita per azione, rispetto ai
18 attesi. 
Notizie che, com’era facile prevedere, hanno avuto
ripercussioni negative sulla Borsa di Toronto, dove il valore delle azioni del
produttore canadese è sceso di oltre il 5%, fino a toccare quota 12,05
dollari canadesi.
Anche sul mercato statunitense le cose non sono andate
meglio. A New York le azioni della società hanno perso il 3,1% del proprio valore, fino
a scendere sotto quota 7,50 dollari.
La prudenza all’acquisto dimostrata dai
clienti Nortel, la debolezza cronica che caratterizza storicamente il primo
trimestre di ogni anno fiscale e l’impennata positiva registrata dal mercato telecom cinese, hanno prodotto un calo nelle vendite, trimestre su trimestre, pari al 10%.
E ora gli
analisti di Yorkton Securities – che parlano di una riduzione nelle vendite pari
a 13,2 miliardi di dollari, rispetto ai 14 precedentemente preventivati –
sottolineano di non attendersi un ritorno all’utile della società, se non prima
del prossimo Q1 2003.
E non senza l’adozione di un’ulteriore
aggressiva politica dei costi.

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