Podini: perché ho scelto Algol

Secondo il nuovo socio di Liverani la società ha grandi potenzialità e a questi livelli di prezzo è un investimento interessante

12 luglio 2002 L’uomo nuovo di Algol ha 36 anni, vive a Bolzano e fa parte della terza generazione di una antica famiglia imprenditoriale del capoluogo altoatesino. Solo che la famiglia la fortuna l’ha fatta con un settore molto old come la grande distribuzione e lui la sua carriera la sta costruendo in un’area molto new come l’Ict. Il 9,98% di Algol è solo l’ultimo tassello di un progetto che fa capo alla holding Sequenza e che è partito nel 1999 con Albatros Tech-Investments, una società di venture capital fondata da Podini. Oggi tutte le attività dell’Ict fanno capo a Sequenza che vanta un giro d’affari di ottanta milioni di euro con seicento dipendenti.
La società possiede aziende come Agorà Telematica, lo storico provider romano che oggi Podini definisce “Web system integrator”, DeltaDator, che proprio in questi giorni ha acquisito da Finsiel la partecipazione del 40% in Informatica Trentina, e il carrier Alpikom “primo operatore regionale di comunicazioni integrate”. “Siamo attivi in tutti i settori dell’Ict – racconta Podini – Isp, Csp, Asp e anche la distribuzione dove siamo soci in Assotrade”.

Quello della distribuzione è un business che suscita l’interesse di Podini che, nonostante conosca da anni Liverani ha acquistato in silenzio e senza previo accordo il 10% del distributore milanese. “Però si tratta di un mio investimento privato che non rientra in Sequenza”, precisa. Perché l’ha fatto? “Perché Algol è un’azienda con grandi potenzialità ben posizionata nel network computing e a questi livelli di prezzo è un investimento interessante”. Un mix di logica finanziaria e industriale dalla quale, sottolinea l’imprenditore bolzanino, potrebbero scaturire sinergie con Assotrade. Di più Podini non dice. Conferma l’entrata nel consiglio di amministrazione di Algol, l’incontro con Liverani e che dopo l’estate si potranno vedere i primi effetti della collaborazione.

Non è che per caso ha fatto un pensierino anche ai system integrator di Algol? “Ne abbiamo parlato, ma non è il perno centrale del ragionamento che abbiamo fatto con Algol”.

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