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Perugina e Barilla, blockchain per il made in Italy

Il tracciamento della produzione sembra essere uno degli ambiti applicativi più adatti per lo sviluppo di blockchain al di fuori del classico mondo delle valute virtuali.

Succede anche in Italia dove Perugina, oggi controllats da Nestlé, e Barilla stanno adottando la nuova tecnologia.

Nel caso della fabbrica del famoso Bacio, il cioccolatino è sempre sotto controllo e quando esce dalla fabbrica viene seguito nel suo viaggio sui mercati esteri. In questo modo la società assicura al consumatore che quello è il vero Bacio.

Analoga il processo del basilico che Barilla utilizza per il pesto. A partire dai campi viene seguita la crescita delle piantine. Si parte con la semina per proseguire con la consegna al trasportatore fino allo stabilimento Barilla dove il basilico viene trasformato in pesto.

Anche in questo caso tutto è sotto controllo e non un singolo lotto può passare inosservato agli occhi dell’azienda. In entrambi i casi l’obiettivo è di rafforzare l’immagine di qualità della materia prima lungo l’intera filiera e il controllo anticontraffazione.

Ibm e Microsoft per blockchain

Il progetto di Barilla è stato avviato con Ibm ed è partito con una sperimentazione in cui è coinvolto un singolo produttore di basilico con una tracciatura “dal campo alla tavola”: il produttore ha già inserito nella blockchain, appoggiata sull’infrastruttura cloud di Ibm, tutti i dati relativi alla coltivazione, dall’irrigazione agli antiparassitari per garantire l’effettiva sostenibilità; poi al momento dello sfalcio, ogni singolo lotto sarà seguito fino alla consegna. Se il test darà esito positivo il progetto potrà essere esteso a tutti i prodotti del gruppo, a partire dal grano, dai pomodori e dal latte.

Nestlé come partner ha scelto invece Microsoft ma sempre con l’obiettivo di certificare la tracciabilità delle esportazioni del Bacio Perugina dalla fabbrica italiana agli importatori e distributori globali. Per questo nel progetto sono coinvolti i diversi attori della filiera, produttori, trasportatori, spedizionieri, operatori portuali, importatori e distributori. Microsoft utilizza l’infrastruttura cloud di Azure per questo e altri progetti italiani che hanno il vantaggio di essere snelli anche dal punto di vista dei costi.

 

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