Home Digitale Perché c'è ancora il mainframe al centro della trasformazione digitale

Perché c’è ancora il mainframe al centro della trasformazione digitale

Bmc ha condotto l’abituale annuale indagine sui mainframe, la sedicesima, condotta sentendo oltre 1.300 dirigenti e professionisti IT a livello globale.

Il sondaggio rileva che le aziende meglio organizzate stanno investendo nel mainframe, innovano con DevOps e integrano sistemi e team per accelerare la trasformazione digitale.

Come ha detto Stephen Elliot, Group VP, I&O, Cloud Operations, and DevOps di Idc, “Il mainframe è ancora il sistema preferito dalle aziende che necessitano di un elevato throughput delle transazioni con affidabilità garantita e dati coerenti. Poiché con i nuovi utilizzi per applicazioni web e mobili i dati mainframe diventano costantemente più complessi, cresce in modo esponenziale la necessità di adottare DevOps per il mainframe e delle soluzioni di monitoraggio basate sull’intelligenza artificiale“.

I dati che danno ragione al mainframe

Secondo l’indagine di Bmc il mainframe continuerà ad essere il motore delle aziende a trazione digitale in un mondo mutevole e difficilmente prevedibile sulla base di questi dati: il 92% degli intervistati considera il mainframe una piattaforma fondamentale per la crescita a lungo termine e per gestire nuovi carichi di lavoro; l’86% delle catene retail prevede una crescita dei MIPS, mentre il 72% ha più della metà dei dati sul mainframe; il 66% degli intervistati sono sostenitori del mainframe che investono in nuove tecnologie come AIOps e intelligenza artificiale/machine learning, innovano con DevOps per soddisfare le crescenti esigenze digitali, integrano il mainframe nell’IT aziendale; il 19% degli intervistati mantiene il proprio investimento invariato e sono in ritardo nello sviluppo mainframe, traggono meno valore dalle nuove tecnologie sulla piattaforma e segnalano una crescita relativamente modesta dei dati e delle app mainframe.

Shift-Left Testing automatizzato

Le aziende si stanno muovendo rapidamente per dare risposta alla crescente domanda di nuove applicazioni e servizi capaci di offrire una customer experience migliore per gli utenti interni ed esterni.

Secondo l’indagine di Bmc il 39% degli intervistati cita la modernizzazione delle applicazioni come priorità assoluta; l‘88% dei sostenitori del mainframe vuole aggiornare le applicazioni con maggiore frequenza e per il 40% di loro l’aggiornamento ha cadenza settimanale o bisettimanale; il 43% dei sostenitori del mainframe desidera migliorare la qualità delle applicazioni con DevOps; l’80% dei sostenitori del mainframe trae valore dall’adozione di DevOps per il mainframe in meno di un anno.

Come risposta a queste indicazioni e a quanti tra gli intervistati pensano che l‘automazione dei test sia una funzione necessaria, Bmc ha ampliato le capacità di shift-left testing automatizzati nella soluzione Bmc Compuware Topaz for Total Test.

I team di sviluppo sono ora in grado di accelerare la consegna delle innovazioni perché nell’ambiente di test vengono trasferiti meno difetti. I test manuali che in precedenza richiedevano giorni per essere completati ora possono essere eseguiti in poche ore. In combinazione con Bmc Compuware zAdviser, i professionisti DevOps per il mainframe di tutti i livelli possono identificare bug e difetti nelle prime fasi del ciclo di vita dello sviluppo software (SDLC) quando è meno costoso risolverli.

Perché l’intelligenza artificiale vince

Le aziende continuano a investire in intelligenza artificiale e machine learning per accelerare le fasi di rilevamento e analisi semplificando i flussi di lavoro.

Secondo il sondaggio di Bmc le catene retail hanno dato la priorità all’implementazione di intelligenza artificiale e machine learning, con il 57% dei sostenitori del mainframe che ha ridotto la necessità di competenze specializzate con AIOps.

Anche la tendenza all’implementazione di nuove tecnologie sui mainframe è aumentata, con il 36% che la cita come un importante punto di forza (+11% dal 2019.)

E la sicurezza resta la principale priorità per il secondo anno consecutivo (61%) tra gli intervistati. Il 63% dei sostenitori del mainframe considera sicurezza e compliance una priorità assoluta e per l’85% sono anche più inclini dei ritardatari a portare i dati mainframe in un SIEM aziendale.

Inoltre, i sostenitori del mainframe semplificano lo sviluppo e rafforzano la sicurezza in tutta l’azienda: il 42% ha z/OS Connect:Enterprise® in produzione.

Sebbene il mainframe sia intrinsecamente sicuro, il passaggio forzato al lavoro remoto dello scorso anno ha dimostrato che le difese perimetrali non sono più sufficienti e un approccio attivo è essenziale per garantire la protezione.

I miglioramenti alla soluzione AMI Security di Bmc consentono ai team di eseguire automaticamente gli audit Defense Information Systems Agency (DISA) della Security Technical Implementation Guide (STIG).

Questa funzionalità impedisce la deriva della compliance grazie ad avvisi automatici in tempo reale sulle modifiche alle impostazioni, e rimuove le vulnerabilità di configurazione che gli hacker possono sfruttare.

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