Per Toshiba perdite inferiori al previsto

Dopo aver intrapreso un pesante piano di ristrutturazione nel corso del 2001, il vendor giapponese starebbe cominciando a raccogliere i primi frutti.

17 luglio 2002 Riduzione dei costi e
chiusura di qualche impianto. Ecco la ricetta che ha portato Toshiba a
registrare un nuovo primo trimestre con perdite ridotte, rispetto a quanto
preventivato in precedenza. Il vendor giapponese, che solo lo scorso aprile
attendeva perdite nell’ordine dei 27 miliardi di yen per la prima metà
dell’anno, avrebbe invece beneficiato della sua stessa politica di contenimento
dei costi. Un piano di ristrutturazione, quest’ultimo, partito lo scorso anno e
che, dopo la vendita di una serie di stabilimenti per la produzione di chip e la
riduzione di circa il 6% della propria intera forza lavoro, ha portato al
risparmio di 180 miliardi di yen annui. Un risultato notevole, se si considera
che lo scorso 31 marzo il produttore nipponico ha chiuso l’anno fiscale con
perdite nette nell’ordine dei 254 miliardi di yen.

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