Toshiba chiude tre unit negli Usa dedicate alla vendita di chip

Entro il prossimo mese di settembre il produttore di chip nipponico dirà addio a Flash Vision Llc, Semiconductor North America e Semiconductor America

Continua il momento di crisi per Toshiba. Nel tentativo di sanare la propria
disastrosa situazione nel mercato delle memorie per computer, il vendor
nipponico ha annunciato l’intenzione di chiudere, entro il prossimo mese di
settembre, Flash Vision Llc, Semiconductor North America e Semiconductor
America. Nello specifico si tratta di una serie di unit dedicate alla vendita di
Dram e, nel caso di Flash Vision – joint-venture nata tra Toshiba e SanDisk
– alla costruzione di memorie di tipo flash. A quanto pare, pur
non impattando direttamente sui guadagni della società, le dismissioni
annunciate sarebbero da leggersi in chiave di continuità dopo la
cessione, avvenuta lo scorso mese di dicembre, dello stabilimento per
la produzione di chip posseduto da Toshiba in Virginia, alla rivale Micron
Technology. È di pochi giorni fa, inoltre, l’annuncio che il vendor
nipponico sposterà definitivamente dagli Stati Uniti al Giappone la propria
produzione di memorie flash, una tipologia di chip che permettono di mantenere
le informazioni nei dispositivi elettronici anche quando questi non sono in
funzione. E intanto, Toshiba si appresta a ufficializzare i dati inerenti l’anno
fiscale conclusosi lo scorso mese di marzo e che potrebbero rivelare perdite
record per 260 miliardi di yen, circa 1,97 miliardi di dollari. 

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