Partner locali curano l’Asl

Microsoft mobilita il canale per risolvere le esigenze Ict degli ospedali

Microsoft è da tempo presente nel settore della Sanità italiana, proponendosi con progetti di informatizzazione delle aziende sanitarie e, in particolar modo, con soluzioni per il miglioramento dei servizi erogati al paziente. Da sola o insieme a partner, come all’ultimo ForumPa 2006, dove il vendor ha presentato, insieme alla svizzera QualiLife, una soluzione che consente ai pazienti ricoverati in ospedale di utilizzare la tecnologia per comunicare con il mondo esterno, al fine di evitare l’isolamento del paziente stesso con il mondo esterno. Una soluzione che al momento è in uso presso il Centro di riabilitazione Villa Beretta a Costamasnaga, in provincia di Lecco.

Interessata a incrementare le partnership nel settore, Microsoft collabora attivamente con terze parti locali per la realizzazione dei progetti, come nel caso della Ausl di Reggio Emilia, dell’Azienda ospedaliera Villa Scassi di Genova e dell’Azienda ospedaliera San Carlo di Potenza, realizzati in partnership, rispettivamente, con l’emiliana Progel, la genovese SoftJam e la lucana Intema.
L’impegno nella Sanità è confermato, inoltre, dal recente potenziamento della struttura del vendor dedicata al Public sector e dall’apertura di uffici decentrati a Napoli, Padova e Bologna.
Anche per rispondere alle esigenze dell’Azienda ospedaliera Vittorio Emanuele di Catania e Villa Sofia di Palermo, Microsoft si è avvalsa di un partner locale, Sicilia Sistemi, realtà che opera dal 1989 nel settore dell’informatica sanitaria proponendosi in veste di consulente e system integrator.

«Si tratta di due casi concreti che ci aiutano a capire meglio come la tecnologia possa favorire la gestione dei processi clinici e amministrativi e aumentare la comunicazione interna ed esterna delle strutture sanitarie – afferma Alessandro Adamo, responsabile marketing Public sector di Microsoft Italia -. La complessità e la varietà dei contenuti clinici, spesso differenti anche da reparto a reparto della stessa azienda ospedaliera e l’esigenza di condividere queste informazioni in un ambiente esteso, rendono indispensabile l’utilizzo di strumenti flessibili in grado di migliorare la gestione dei documenti clinici».

Nel caso dell’Azienda ospedaliera universitaria Vittorio Emanuele di Catania, il progetto ha previsto la gestione e l’archiviazione delle schede qualità per il tracciamento delle attività su pazienti sottoposti a interventi chirurgici, con l’obiettivo di sviluppare un sistema informativo che, attraverso la tecnologia Rfid, sia in grado di associare in maniera univoca a ogni singolo paziente tutti i dati relativi alle attività pre e post operatorie che lo riguardano. Per l’Azienda ospedaliera Villa Sofia Cto di Palermo ci si è, invece, concentrati sulla gestione clinica del paziente lungo degente per consentire ai medici l’accesso ai dati direttamente in corsia accanto al letto del degente con l’uso di un Tablet pc.

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