Nuovo strumento per la gestione dei portali incrociati. E c’è pronta una sfida per realizzare quello più grande del mondo.
Le applicazioni composite create con Ajax possono variare da alcune semplici fonti di dati a soluzioni di produttività create da processi di business riutilizzabili, come le task list, fino alle implementazioni aziendali su vasta scala basate su portali. Tutte queste applicazioni composite hanno in comune il problema dell’integrazione dei sistemi. Mentre l’uso di Ajax all’interno dei portali, applicazioni composite e mashup, diventa più complesso, l’attività di programmazione richiesta può aumentare in maniera esponenziale, a meno di seguire determinati approcci a livello di architettura.
Allo scopo, Tibco ha annunciato la disponibilità dello strumento PageBus e anche l’intenzione di mettere la tecnologia base del bus di messaggistica Ajax a disposizione del progetto OpenAjax Alliance Hub. L’iniziativa punta a favorire la definizione degli standard di settore per l’interoperabilità dei componenti Ajax e l’ulteriore miglioramento dei servizi come base per le applicazioni composite.
PageBus applica modelli di programmazione del bus di messaggistica di tipo “publish and subscribe” nel contesto di un’unica pagina Web. La tecnologia facilita la comunicazione tra più componenti Ajax per consentire agli sviluppatori di creare applicazioni composite da parti e servizi riutilizzabili.
E come membro di OpenAjax Alliance (Oaa), Tibco collabora con oltre 70 aziende per standardizzare i principali aspetti di Ajax. Il primo progetto di specifiche del gruppo è OpenAjax Hub il cui fine è fornire l’interoperabilità dei componenti Ajax attraverso un’interfaccia di tipo publish/subscribe.
Per il lancio di PageBus Tibco ha organizzato Ultimate Mashup Ajax Challenge, un progetto rivolto alla community di sviluppatori per creare il più grande mashup del mondo proprio utilizzando il nuovo strumento e General Interface. La sfida si concluderà il 30 settembre, dopodiché si assegneranno i premi alle migliori soluzioni.
