Osservatorio Wi-fi (terza parte): la tecnologia delle Wlan private

Un rapido excursus sulle scelte tecnologiche per scoprire che il Wi-fi possiede una elevata flessibilità infrastrutturale ed è indipendente dalla tipologia dei dispositivi utente

28 aprile 2004 L’osservatorio del Politecnico ha
indagato anche le scelte tecnologiche per quanto riguarda le Wlan private i cui
servizi sono solitamente fruibili attraverso computer portatili,
palmari, terminali industriali o dispositivi speciali e computer
desktop
. Il ricorso ai diversi tipi di device – spiega il rapporto – è
legato alla tipologia di applicazione erogata che può andare dalla fornitura di
semplice connettività Web, all’utilizzo di applicazioni Web-based o di tipo
client/server, di applicazioni specialistiche o di applicazioni machine to
machine. In alcuni casi nell’ambito del mobile office o del sales force
automation i portatili sfruttano il Wi-fi per l’accesso a Internet. Un secondo
cluster è formato da applicazioni ad alta automazione che richiedono il ricorso
ad hardware specialistico con supporto del Wi-fi per l’utilizzo di applicazioni
machine to machine. Ricadono in questo gruppo le applicazioni di fleet
management
per il controllo remoto di macchine utensili e per il
collegamento a periferiche multimediali remote.


Nella gestione del magazzino sono coinvolti invece tutti i tipi di terminali.
Le applicazioni sono spesso scritte ad hoc o sono applicazioni specialistiche
per la logistica che spesso vengono trasferite sul Wi-fi. L’utilizzo del Wi-fi
sui desktop si ha invece quando non vi è l’esigenza di elevata mobilità
immediata ma dove è necessario fare fronte a frequenti cambiamenti nel layout o
dove le condizioni ambientali rendono difficoltoso o impossibile il cablaggio.
Un esempio è costituito dagli showroom. Il risultato di questa analisi è che le
tecnologie Wireless fidelity dimostrano di essere indipendenti dalla
tipologia dei dispositivi utente
coinvolti e di possedere una elevata
flessibilità infrastrutturale. Un buon livello di soddisfazione da parte
dell’utenza è stato rilevato per l’ampiezza di banda. Gli utenti Wi-fi, nei casi
analizzati, non percepiscono la minor banda disponibile rispetto alle reti wired
come un reale limite. Per la sicurezza la ricerca del Politecnico ha rilevatoo
che il livello di sicurezza basso delle applicazioni ad alta automazione dipende
dal fatto che non vengono trasmessi dati strategici e che le Wlan non sono
integrate con il sistema informativo aziendale. Per le applicazioni a supporto
di operation o gestione di magazzino si ha un livello di sicurezza basso quando
le applicazioni sono isolate dai sistemi informativi aziendali,
livelli medi quando sono connesse ai sistemi informativi non trasmettono dati
strategici e livelli alti quando si tratta di sistemi a supporto di operations
connessi ai sistemi aziendali con dati strategici.


In generale comunque le aziende preferiscono privilegiare le soluzioni
infrastrutturali più semplici da implementare rispetto a quelle applicative
anche perché risultano completamente trasparenti agli utenti. Nelle
soluzioni applicative la sicurezza viene gestita
invece tramite
l’utilizzo di una coppia username/password, l’utilizzo del Wep o del Wpa per
garantire sicurezza delle comunicazioni e autenticazione degli utenti e infine
il ricorso a una Vpn. All’interno di vari cluster applicativi le politiche di
sicurezza implementate sono frutto dell’esperienza e del background nell’ambito
della gestione delle reti tradizionali presenti nelle singole aziende che non
sempre si adattano alle specificità delle tecnologie wireless. A fronte di un
aumento dei costi per soluzioni avanzate, specialmente di tipo applicativo, però
è anche significativo considerare come l’introduzione di sistemi di sicurezza
avanzati in ambito Wi fi possa portare benefici all’intera infrastruttura di
rete.

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