Oracle punta sul verticale

Le prossima release della E-Buisiness Suite introdurrà funzionalità per il manufacturing, la sanità, l’aerospaziale e le utility. Novità anche nel Crm e nella Bi.

19 luglio 2004

Con il prossimo aggiornamento della propria E-Business Suite (siglato 11.5.10 e atteso più avanti nell’anno), Oracle rinforzerà il proprio appeal sui mercati verticali sfornando una serie di novità a loro espressamente dedicate. Ne dovrebbero beneficiare manufacturing, sanità, settore aerospaziale e quello delle utility. Questa è una delle novità emerse la scorsa settimana durante la manifestazione OpenWorld di Shanghai.


Per il manufacturing, in particolare, saranno potenziate alcune funzionalità cruciali per il miglioramento della logistica: pianificazione dei trasporti, spedizioni internazionali e l’ormai imprescindibile supporto di transazioni basate sull’autenticazione Rfid (Radio frequency identification).


Ma non è tutto, perché la società di Larry Allison ha in programma anche un miglioramento di funzioni e di interfaccia delle applicazioni di Crm, che dovrebbe fornire agli utenti informazioni più puntuali e aggiornate sulle interazioni con i clienti.


Chissà se queste novità basteranno a Oracle per rinvigorire le vendite del settore application, ferme quest’anno al + 2% ma calate nell’ultimo quarter del 6% (dato su cui avrebbe pesato la campagna “ostile” per l’acquisizione di PeopleSoft).


Sempre nei prossimi mesi, dovrebbe inoltre arrivare “Drake”, nome in codice del prossimo aggiornamento del tool di business intelligence Discoverer, che sarà migliorato sul fronte dell’interfaccia.


Non poteva poi mancare un ritorno all’offensiva sul sempreverde fronte degli application server (che si conferma uno dei più redditizi, insieme con gli add on del database), per il quale la società sta rivedendo la propria strategia. Prima di tutto raddoppiando gli uomini della forza vendita dedicata, poi rivedendo le
modalità di distribuzione del prodotto.


Fino a questo momento, infatti, Oracle ha veicolato l’application server su un Cd che ospitava anche il portal e l’integration server. Benché fosse consentito il pagamento del solo software utilizzato, questa pratica avrebbe comunque indispettito una fetta di clienti, che si sono evidentemente sentiti “imbrigliati” in un indesiderato acquisto globale. Oracle ha quindi promesso che, da qui a due mesi, rilascerà una versione del supporto che renderà più facile installare solo le componenti desiderate.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome