Oracle propone il content management via Web

Oracle rilascia alcuni servizi destinati a migliorare la gestione di dati e informazioni aziendali. Migliorato il supporto a Xml e le funzionalità di ricerca e richiamo dei dati.

Oracle rende nota in questi giorni la road map dei nuovi prodotti destinati a migliorare le funzionalità di gestione dei contenuti all’interno dell’offerta software proprietaria. Il programma della casa californiana prevede una collaborazione più stretta con i produttori di applicazioni di content management, per sviluppare interfacce e offerte congiunte per i prodotti proprietari come gli application server o i database 9i. Oracle si sarebbe già accordata con il vendor di soluzioni per la gestione dei contenuti Documentum e con il fornitore di contenuti online NewsEdge.
La società di Redwood Shores ha in programma di includere nuove tecnologie Xml nella propria offerta e Bob Shimp, direttore marketing di 9i, ha chiarito che Oracle sarebbe intenzionata a offrire le soluzioni di content management proprietarie come un pacchetto di servizi fruibili online.
In questi giorni viene presentato un nuovo servizio, disponibile sugli application server di Oracle e i database 9i, che consentirà agli utenti di gestire un’ampia gamma di fonti dati diverse, di organizzare e consolidare i contentuti. Disponibile a fine anno, il servizio, battezzato Collaborative Content Management Services (Ccms), sarà inizialmente erogato come soluzione hosted attraverso il sito www.oracle.com e, successivamente, sarà anche fornito dalle terze parti e dai partner Oracle. Ccms include una versione aggiornata di Oracle Internet File Systems (Ifs), battezzata Oracle Files Online, che estende le capacità di associare i metadati a diverse tipologie di dati provenienti da fonti eterogenee. La procedura consente alle società di aggiungere ai file delle informazioni che, di fatto, facilitano le attività di ricerca di specifici dati all’interno dei database aziendali. Tali informazioni salienti (metadati) riguardano, ad esempio, l’autore, il contenuto, l’ufficio che ha prodotto quel particolare record e consentono di ridurre sensibilmente i tempi di ricerca, grazie a una definizione più particolareggiata del dato che si vuole richiamare.
Tra i nuovi servizi presentati da Larry Ellison, anche Oracle Ultra Search, un tool per il richiamo rapido di record e dati, e nuove funzionalità di gestione dei dati Xml.
Molti produttori di database come Ibm, Oracle o Microsoft, stanno cercando di estendere le capacità di gestione di dati eterogenei delle soluzioni proprietarie. Di recente, tutti i vendor hanno aggiunto il supporto a Xml alla propria offerta, migliorando di fatto le funzionalità di auto-descrizione dei dati. Ibm, ad esempio, ha un proprio prodotto, battezzato Content Management, che lavora insieme al database proprietario Db2 per gestire diverse tipologie di dati. Microsoft, dal canto suo, vanta Content Management Server 2001, in pratica una versione rivenduta con etichetta Microsoft della tecnologia che la casa di Redmond ha rilevato da NCompass Labs lo scorso aprile.

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