Oracle-Peoplesoft: se il licenziamento arriva per posta celere

Secondo fonti statunitensi, nel corso del week end i dipendenti PeopleSoft riceveranno a domicilio una busta contenente o il nuovo contratto o la lettera di licenziamento. Ed è polemica.

E’ decisamente negativo il commento con il quale la stampa americana riporta
le ultime notizie dal fronte Oracle-PeopleSoft.
Che si parli
di licenziamenti, si sa.
Che i tagli interesseranno forse
6.000 persone è noto.
Che questi licenziamenti saranno necessari per rendere
economicamente sostenibile tutta l’organizzazione è altrettanto
riconosciuto.
Sono le modalità che piacciono poco.
E così, se all’inizio
della vicenda era stata PeopleSoft a tacciare di crudeltà Oracle, ora la stampa
stanitense parla di “aggiungere insulto all’ingiuria”.
Il che non è
esattamente lusinghiero.
Perchè pare, il pare è doveroso, che le lettere di
licenziamento verranno notificate con una prassi poco consona attraverso posta
celere nel corso del week end.
Agli altri dipendenti, il postino consegnerà ugualmente
una busta, nella quale è contenuto il nuovo contratto di lavoro, alle dipendenze
di Oracle.
Poco umano, è l’umanime commento rilasciato anche da consulenti ed
esperti di questioni lavorative.
In ogni caso ricevere una lettera senza
avere nessun interlocutore al quale porre domande o chiedere chiarimenti viene
considerato come minimo scorretto.
E una pericolosa caduta di stile per
Oracle.

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