Ancora una crescita, precisamente del 40%, negli utili per il secondotrimestre fiscale. Da attribuirsi soprattutto alle vendite dei prodotti Erpe Crm un risultato che migliora anche le previsioni degli analisti.
Battendo di quattro centesimi le previsioni sugli utili per cent fatte
dagli analisti, Oracle ha chiuso il secondo trimestre fiscale con una
crescita del 40% nei profitti netti, arrivati alla cifra di 384 milioni di
dollari. Meno eclatante, ma comunque positiva, l’ascesa del fatturato,
passato in dodici mesi da 2,1 a 2,3 miliardi di dollari.
Il costruttore ha attribuito il successo soprattutto alle vendite
realizzate con i prodotti applicativi Erp e Crm, che hanno realizzato un
giro d’affari di 168 milioni di dollari, che rappresentano una crescita del
31% rispetto allo stesso periodo del 1998. Il Ceo della società, Larry
Ellison, ha rimarcato come la sua sia l’unica azienda che produce Erp in
ascesa, grazie alla capacità di offrire una "suite Internet di
e-commerce". Tutto sommato, l’azienda non può lamentarsi neanche
dell’andamento del proprio database, che resta il perno produttivo e ha
prodotto un fatturato di 651 milioni di dollari, con un’ascesa del 17%
rispetto al 1998. In linea con questo dato la crescita complessiva delle
licenze software (più 18%).
A livello geografico, le cose sono andate bene tanto in patria quanto a
livello internazionale. Il presidente della società, Ray Lane, ha
sottolineato in particolare il buon recupero registrato in Asia e un ottimo
andamento in Europa, che fa pensare di poter realizzare maggiori profitti,
in futuro, rispetto al mercato americano.