La piattaforma messa a disposizione della società di Larry Ellison è, a tutti gli effetti, uno strumento che ottimizza il passaggio dei contenuti sulla Rete
«Voi pensate ai contenuti, noi alla loro
ottimizzazione su Internet».
Questo in sostanza il leit motif che ha portato
Oracle alla concezione e realizzazione di una piattaforma in grado di “ospitare”
contenuti per la formazione a distanza, Oracle iLearning
appunto.
Dopo aver creato circa un anno fa l’Oracle Learning Network per formare a distanza i propri dipendenti arginando i costi di trasferta, la società ha dato vita a iLearning, una piattaforma a disposizione di tutti coloro
che intendono offrire corsi di formazione su Internet.
«Target
principale della nostra tecnologia – ha sottolineato Pietro Colombo,
iLearning product manager di Oracle – sono senza dubbio aziende di
grandi dimensioni, ma anche società di formazione, grosse catene della
distribuzione, università e associazioni che erogano servizi di
formazione alle piccole e medie imprese. Quelle, tanto per intenderci, che hanno
contenuti da proporre, ma comprano da Oracle le licenze della soluzione, che poi
rivendono a terze parti».
Basato su un hosted model, la piattaforma
offerta da Oracle permette infatti agli utenti di accedere immediatamente al
sistema senza che sia necessaria l’installazione di alcuna applicazione
software. Un browser standard è tutto quello di cui gli utenti hanno bisogno per
connettersi e accedere ai servizi di formazione online.
Quello proposto
è insomma un sistema di Learning Management, in cui Oracle mette a disposizione
del mercato un vero e proprio contenitore di contenuti per la formazione online.
Le possibilità per chi accede al servizio sono molteplici e vanno dallo
sfogliare il catalogo dei corsi a disposizione, alla scelta e sottoscrizione
delle modalità scelte per l’apprendimento.
Disponibile in inglese,
spagnolo, tedesco, italiano, francese, portoghese, coreano, giapponese, cinese
mandarino e olandese, la piattaforma messa a disposizione dall’azienda fondata
da Larry Ellison è composta da moduli customizzabili a seconda delle diverse
esigenze.
Con iLearning di Oracle il contenuto di studio può essere
sviluppato, assemblato, mantenuto, mentre la formazione viene consigliata ed
erogata tenendone traccia. L’intero processo formativo, infine, viene monitorato
e gestito.
Quelle vendute, alla fin fine, sono vere e proprie
licenze commercializzate sotto forma di sottoscrizioni annue al costo di 48
dollari, all’interno dei quali sono compresi i costi di aggiornamento,
customizzazione e manutenzione. Naturalmente, a seconda dei volumi di licenze
acquistate, sono applicabili diverse politiche di sconto.
«Il vero costo
per gli utenti – ha concluso Colombo -? Quello dei contenuti».
E intanto,
la piattaforma proposta la scorsa primavera, già a partire dai primi mesi del
2002 vedrà il rilascio della nuova release successiva all’attuale versione 4.0,
in cui sarà prevista la modalità per l’e-learning off line.
Per il
momento, nel nostro Paese non c’è ancora notizia di alcun importante accordo
commerciale anche se, Pubblica Amministrazione in testa, seguita da clienti
privati come banche e assicurazioni, hanno già dato chiari cenni di interesse.
Intanto, a livello Emea, la società ha già portato a casa un agreement con il
Gruppo Vodafone.
E il mercato di riferimento promette bene. Sono in molti
ormai a credere che l’e-learning sia un fenomeno in piena espansione destinato a
crescere a ritmo incalzante nei prossimi anni. Non a caso, stando agli ultimi
dati resi noti da Idc, entro il 2004, le sole applicazioni di e-learning
registreranno un incremento dell’83%, contro uno sviluppo dell’11% per gli altri
metodi di formazione.