Oracle compra nell’open source

Il colosso statunitense guida il plotone di aziende, anche italiane, che acquisisce, si accorda o si fonde

L’ultima acquisizione si chiama Sleepycat Software, società specializzata nei database open source. L’operazione, della quale non sono stati resi noti i termini finanziari, aggiunge un nuovo tassello open source all’offerta che Oracle sta costruendo a complemento dell’offerta proprietaria e si inquadra dunque a pieno titolo nella strategia annunciata da Larry Ellison tesa alla creazione di un mix di soluzioni proprietarie e open, tutte concorrenti alla generazione di fatturato.

In base a quanto dichiarato da Oracle, Sleepycat, che va ad aggiungersi alla finlandese Innobase acquisita nel mese di ottobre, continuerà a operare come realtà indipendente, mantenendo staff e sede. In questa fase, l’acquisizione per Oracle rappresenta prevalentemente un’opportunità per approfondire una serie di aspetti tecnologici e per godere di un osservatorio privilegiato su una serie di progetti in corso. Il database di Sleepycat, Berkeley, nasce per essere utilizzato in modalità embedded all’interno delle applicazioni e, non a caso, partner di Sleepycat sono prevalentemente software house e Var. Ed è proprio la formula “embedded” quella che maggiormente interessa Oracle.

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