Operativo l’allungamento dei finanziamenti alle Pmi

Nel nuovo accordo per il credito, sarà possibile per le imprese che già beneficiano della sospensione dei pagamenti ottenere l’allungamento del piano di ammortamento. Il plafond messo a disposizione da Abi e Cdp soddisfa le banche.

Il Comitato di Gestione del Fondo di garanzia per le Pmi ha deliberato le modalità con le quali le banche potranno accedere alla copertura per favorire la realizzazione delle operazioni di allungamento dei finanziamenti concessi alle imprese, previste nel ”Nuovo accordo per il credito alle Pmi” sottoscritto lo scorso febbraio dal ministro dell’Economia e delle finanze, Giulio Tremonti, e ora pienamente operativo.

In base a quest’ultimo, le imprese che già beneficiano della sospensione dei pagamenti prevista dall’Avviso Comune del 4 agosto 2009, potranno ottenere l’allungamento del piano di ammortamento dei propri finanziamenti. A darne nota sono Abi, Confindustria, Agci, Casartigiani, Cia, Claai Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confedilizia, Confesercenti, Confetra.

Le stesse che sottolineano come, in caso di default dell’impresa, il Fondo interverrà a copertura del capitale residuo relativo alle rate aggiunte al piano di ammortamento originario, mentre è stata sottoscritta la convenzione Abi-Cdp che disciplina i meccanismi di erogazione e rendicontazione della provvista che la Cassa metterà a disposizione delle banche per finanziare gli allungamenti. Il plafond della Cassa depositi e prestiti per realizzare questa operatività ammonta a un miliardo di euro.

In presenza della garanzia del Fondo o della provvista della Cassa, le banche italiane, che come per l’Avviso Comune di due anni fa hanno aderito compatte al nuovo accordo, potranno effettuare le operazioni di allungamento allo stesso tasso contrattuale al quale era stato originariamente stipulato il finanziamento. Nelle medesime ipotesi, poi, le imprese non dovranno sostenere pagamenti di alcuna commissione od onere, oltre le eventuali spese sostenute dalla banca nei confronti di terzi per la conclusione di dette operazioni.

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