Home Cloud OpenText: la trasformazione digitale porta benefici etici ed economici

OpenText: la trasformazione digitale porta benefici etici ed economici

La situazione economica globale, in cui i costi dell’energia stanno giocando un ruolo centrale, impone scelte strategiche non semplici per il settore ICT. La posta in gioco è altissima: il futuro del Paese dipende in larga parte dalla capacità di affrontare trasformazione digitale e transizione ecologica nel modo più efficiente possibile. Ne parliamo con le realtà leader di mercato, affrontando con loro le tematiche più calde.

Alle nostre domande risponde Antonio Matera, Regional Vice President Sales Italy, Malta, Greece & Cyprus
di OpenText.

Come pensate di coniugare le esigenze di sostenibilità ambientale, efficienza energetica e costante crescita di potenza di calcolo richiesta?

Antonio Matera, Regional Vice President Sales Italy, Malta, Greece & Cyprus di OpenText
Antonio Matera, Regional Vice President Sales Italy, Malta, Greece & Cyprus di OpenText

Siamo convinti che la tecnologia abbia un ruolo fondamentale nell’affrontare e vincere le sfide globali, in cui il futuro della crescita non può che essere sostenibile e inclusivo, proprio come la trasformazione digitale abilitata dal cloud.

In particolare, come OpenText perseguiamo obiettivi di sostenibilità ambientale e proponiamo un’offerta cloud in grado di supportare una più concreta strategia green e di ottimizzare significativamente processi e costi di gestione: le nostre soluzioni consentono di avviare un piano green con obiettivi chiari e indicatori di performance misurabili, per ottenere benefici etici ed economici.

OpenText ricopre un ruolo unico, che consente ai nostri clienti di agire come innovatori climatici attraverso la trasformazione digitale e ci permette di dare per primi l’esempio. Proprio per questo abbiamo recentemente annunciato OpenText Zero-In Initiative, un programma per il raggiungimento degli obiettivi di impatto globale relativi a impegni e iniziative ESG, che conferma la promessa di OpenText di sfruttare il potere della tecnologia per il bene comune.

Il progetto si basa su obiettivi specifici e misurabili, che sfrutteranno i dati per consentire all’azienda di contribuire a concentrarsi su sfide globali critiche. Si tratta di un programma che definisce i nostri obiettivi a lungo termine e delinea piani e programmi concreti per realizzare le nostre ambiziose aspirazioni.

L’Iniziativa OpenText Zero-In si allinea alle iniziative aziendali ESG e si sviluppa su 3 pilastri fondamentali:

  • Zero Footprint: OpenText si impegna a raggiungere un obiettivo di riduzione delle emissioni del 50% entro il 2030 e di emissioni 0 entro il 2040 per quelle che rientrano nelle classi Scope 1, 2 e 3 a partire dall’anno fiscale 2022. Inoltre, l’azienda si è posta l’obiettivo “Zero waste to landfill” come risultato delle proprie operation entro il 2030 e sta già dando la priorità al supporto dei propri clienti nel passaggio al cloud.
  • Zero Barriers: OpenText promuove equità, diversità e inclusione (ED&I), impegnandosi ad avere una forza lavoro a maggioranza etnicamente diversificata entro il 2030, parità di genere 50/50 nei ruoli chiave entro il 2030 e il 40% dei ruoli di leadership ricoperti da donne entro il 2030.
  • Zero Compromise: OpenText si impegna a raggiungere gli obiettivi Zero Footprint e Zero Barriers grazie a un approccio basato su valori che fanno capo a scienza, trasparenza e integrità, supportando la responsabilità e continuando a promuovere una cultura “tech for good”.

Dall’approvazione definitiva del PNRR è trascorso oltre 1 anno. Ad oggi quali risultati ha prodotto sulla trasformazione digitale dell’Italia, e quali sono le prospettive?

Come OpenText Italia abbiamo lavorato sin dal primo momento dell’approvazione dei fondi PNRR alla partecipazione di gare per il Settore Pubblico per aggiudicarci progetti inerenti la trasformazione digitale, sia a livello di Ministeri che di Municipalità.

In base alla nostra esperienza, al momento vediamo che per alcuni progetti è terminata la fase di aggiudicazione e quindi ritengo che nei primi mesi del 2023 saremo in grado di partire con le prime fasi di set-up; in altri casi, invece, abbiamo rilevato una situazione di stallo provocata da rallentamenti nel corso dell’iter organizzativo, che pongono seriamente a rischio la prosecuzione.

Noi, dal canto nostro, confermiamo l’impegno a supporto delle imprese di ogni settore per trasformare la complessità in opportunità attraverso il digitale. Fondamentale, in ogni caso, il ruolo delle alleanze e dei partner tecnologici strategici.

Mai come oggi investimenti e progettualità incidono in modo determinante sul futuro di ogni organizzazione. Quanto sentite vostro il ruolo di partner tecnologico dei vostri clienti?

Il nostro obiettivo è supportare i clienti aiutandoli, offrendo loro le competenze che abbiamo sviluppato nell’ambito dell’Information Management, insieme a una profonda comprensione dei processi aziendali maturata sul campo, lavorando al fianco di aziende e istituzioni. Il nostro ruolo non si limita all’implementazione di tecnologie innovative, ma ci vede impegnati prima di tutto nell’ascolto delle reali esigenze dei clienti, così da identificare con loro il miglior percorso di trasformazione digitale da intraprendere.

Stiamo assistendo a un cambio di approccio nell’ottimizzazione dei processi, che oggi guarda al miglioramento dell’esperienza lavorativa per l’intera organizzazione. In tale contesto, il nostro compito è quello di favorire l’adozione delle tecnologie di trasformazione, facilitandola, per digitalizzare e rendere sostenibile il business.

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