Obiettivo di disaster recovery raggiunto in Cucine Lube

Vem Sistemi ha realizzato una soluzione basata su NetApp MetroCluster per fornire un’infrastruttura storage a garanzia di un’adeguata business continuity.

È un’infrastruttura di storage a basso impatto energetico basata su NetApp MetroCluster quella messa a punto da Vem Sistemi per Cucine Lube.

Attenta all’adozione di tecnologie all’avanguardia, anche in ambito It, il brand italiano attivo nella produzione e vendita di cucine componibili ha scelto la locazione operativa per l’approvvigionamento hardware aprendo, di fatto, alla possibilità di rinnovare ogni tre anni la propria infrastruttura informatica.

Obiettivo del nuovo progetto di restyling del datacenter affidato a Vem Sistemi: abbattere il rischio di indisponibilità dell’infrastruttura di storage dedicata all’archiviazione ed elaborazione dati attraverso una tecnologia in grado di assicurare una maggiore affidabilità in ottica di disaster recovery, ma che tenesse conto dell’anima “green” di Lube.

Il risultato raccontato da Mirko Giardetti (nella foto), responsabile digital e infrastructure It di Lube, parla di una soluzione storage integrata nell’architettura datacenter in cui le componenti di elaborazione dati risiedono in due siti collegati in fibra e ubicati all’interno del perimetro aziendale per garantire un’adeguata business continuity.

A oggi, l’utilizzo di NetApp MetroCluster e la virtualizzazione attuata da Vem Sistemi di circa 30 server fisici fatti confluire all’interno della nuova architettura hanno, inoltre, consentito a Lube di contenere l’impatto ambientale e di abbattere del 50% i consumi energetici del datacenter.

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