Nuovi brand, e-tailer e consumer electronics nel 2006 di Actebis

Dopo un 2005 “frenato”, il distributore si prepara a ripartire, con iniziative di ampliamento del perimetro operativo

Lo aveva detto, fin dall’inizio di questo 2005, che
sarebbe stato un anno di transizione.
E tale si è confermato.
Arrivato a
dicembre, Sergio Ceresa, amministratore delegato di
Actebis in Italia, non può che confermare quanto detto 12 mesi
fa.
Un anno un po’ particolare, in qualche modo frenato dall’ambizioso ma
necessario progetto che ha portato all’implementazione di Sap.
Ma frenato
anche da un mercato che sembra decollare nelle numeriche, ma che poi si arena
sugli utili.
Mi aspettavo forse qualcosa di meglio – è il
commento di Ceresa -. Invece questo 2005 si chiude in linea con il 2004. Non è
semplice: si parla di una price erosion del 25% sui notebook, che non viene
compensata dalle crescite in volumi, se pure molto sostenute. Quest’anno però,
per riuscire a implementare al meglio Sap abbiamo anche bloccato l’allargamento
della gamma e anche questo aspetto ci ha in qualche modo penalizzato. Ma non c’è
dubbio che stiamo parlando di un modello in crisi, che deve trovare extra profit
all’esterno. E ripartire
“.

Ripartire con nuovi brand, innanzi tutto.
E i colloqui sono in fase avanzata con Toshiba e Lenovo,
tanto per citare due nomi.
Ripartire con nuove iniziative mirate verso il mondo
della consumer electronics, poi.
In questo caso
racconta Ceresa – si tratta di un progetto europeo che ci invita
ad approcciare nuove category, ad agglomerare più vendor dedicando
risorse
“.
Si parla di una business unit, nel corso del prossimo anno, ma
si sta valutando anche l’ipotesi di una private label, sulla
scorta di una esperienza di successo già condotta in Danimarca.


Non
stiamo parlando di grey market: per questo ci sono altri che già lo fanno. Si
tratta di una iniziativa evidentemente pilotata dal prezzo, con la quale noi ci
proponiamo forse più nella veste di trader, per quegli operatori che hanno
bisogno di un certo prodotto in determinate quantità. La partenza è sicuramente
legata a qualche richiesta specifica, per la quale noi siamo disponibili al
fulfilment, per poi valutare eventuali allargamenti ad altri soggetti. In
questo momento se devo pensare a dei destinatari ideali per il mercato italiano,
mi vengono in mente gli independent retailer
“.

Ci sono poi gli
e-tailer e anche a loro Ceresa pensa per questo inizio 2006.
L’implementazione di Sap ci consente oggi di fornire una serie di servizi
agli e-tailer, che vanno dalle semplici schede dei prodotti fino alla gestione
integrale della logistica, fattura inclusa. Accordi sono già stati raggiunti con
Mr Price, Emmeservice, Bechtle
“.
E’ una posizione diversa rispetto a
Esprinet, e che non prevede in alcun modo l’apertura di un proprio shop
online.

Ci sono poi i servizi e qui l’ipotesi al vaglio
è quella di mettere a punto una sorta di centro risorse, un network di
rivenditori in grado di fornire servizi di installazione ai clienti della
Gdo-Gds, soprattutto al segmento dello small office.

Infine, due novità
di questa fine 2005.
Due partnership logistiche con Hp, attraverso le quali
Actebis affronta due nuove tipologie di clienti.
Da un lato per la fornitura
alle Poste Italiane di prodotti Hp che rientreranno
nell’offerta Pt Shop per il mercato aziende.
Dall’altro per
la gestione logistica finanziaria della nuova offerta di Alice Telecom
Italia
. In questo caso, Telecom intende offrire agli utenti Adsl Alice
l’acquisto di un desktop, di un notebook o di una stampante Hp, con la
possibilità di dilazionarne il pagamento in 24 mesi direttamente sulla bolletta
telefonica.


 

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