Novità in arrivo per Foxconn

Il costruttore taiwanese, noto per le sue schede madri, intende proporre presso il proprio canale italiano anche dei barebone per portatili

E’ una di quelle realtà che gli operatori conoscono bene ma che, magari, a cui è difficile associare un’identità precisa. Costruttori per altri, produttori a marchio proprio di componenti o Pc completi o entrambi. Foxconn è un po’ tutto.

Di sicuro si sa che è, per ammissione di Fabio D’Agostino, account sales per l’Italia: “La più grande società privata di Taiwan, il maggior esportatore dalla Cina, con il maggior numero di brevetti registrati nel Paese orientale (circa un migliaio), il leader nel mercato delle schede madri, con oltre 40 milioni di unità prodotte nel 2005, 22 centri di produzione, 16 di ricerca e sviluppo e un tasso di crescita medio del 55% in dieci anni”.

E se vi pare poco concludiamo con: fatturato di circa 26 miliardi di dollari, 190mila dipendenti e la seconda posizione tra i produttori It al mondo. In Italia l’azienda è distribuita da Abaco, Adder, Cdc, Diamont, Frael, Focelda, Runner Computer ed è presente con la propria linea di schede madre basate sia su piattaforma Intel che Amd.

Recentemente è stata presentata la nuova scheda madre 975x7aa-8ekrs2 basata sul chipset Intel 975x e dotata del sistema di controllo Fox-One. Si tratta di uno dei frutti del migliaio di brevetti registrati di cui abbiamo parlato in precedenza ed è una feature che abilita il monitoraggio automatico del Pc, in particolare le frequenze operative, i voltaggi e le temperature, e la regolazione dinamica automatica delle principali componenti del sistema, eseguibile anche manualmente.

Un’altra caratteristica importante è il supporto di tecnologie grafiche basate sul doppio slot Pci-Express come, per esempio, l’Ati CrossFire. Prodotti, dunque, per power user, ultimo baluardo per il mercato dei computer desktop e che richiedono notevoli prestazioni grafiche per i videogiochi. Ma Foxconn non è solo schede madre.

L’azienda taiwanese produce anche card reader, chassis, ventole e monitor e l’intenzione è di spingere in Italia anche su questi nuovi filoni. “Oltre agli chassis classici (che si distinguono per la mancanza di viti) – afferma D’Agostino – abbiamo intenzione di proporre al nostro canale anche gli small factor, interessanti anche in ambito business”.

Ma la vera novità per il canale dei distributori/produttori di Pc nostrani riguarda i notebook. “Stiamo pensando alla commercializzazione di un barebone studiato per semplificare l’assemblaggio delle componenti – promette D’Agostino”. Trend comune, questo, per tanti produttori di barebone, supportati da una iniziativa specifica di Intel, per venire incontro alle tipiche difficoltà di chi assembla notebook.

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