La versione 7 della piattaforma server, il cui lancio è previsto nel giro di due anni, sarà un set di servizi basati sia sullo stesso kernel NetWare che su quello del Pinguino.
16 Aprile 2003 I clienti di Novell che pagano i diritti di manutenzione avranno del tempo in più per migrare dal kernel NetWare a quello Linux. A rassicurare utenti e partner è stato il presidente dell’azienda dello Utah in persona, Jack Messman, nel corso della conferenza annuale BrainShare svoltasi a Salt Lake City. La versione beta di NetWare 6.5, rilasciata nei giorni scorsi, dovrebbe essere disponibile a partire dalla prossima estate. Secondo Messman, la versione 7 dovrebbe rispettare il tradizionale lasso di tempo intercorrente fra una release e l’altra, ossia 18 mesi. Il vicepresidente di Novell, Chris Stone, ritiene ancora prematuro pianificare una pacchettizzazione del kernel Linux -anche in considerazione del fatto che l’azienda pensa a molteplici soluzioni basate sulle tecnologie del Pinguino- sottolineando che le utilità e i servizi che diverranno parte integrante dell’offerta Linux di Novell sono ancora in fase di studio. In ogni caso, sarà indifferente se la scelta degli utenti ricadrà sul kernel NetWare o Linux: il valore sarà nei servizi.
Quanto dichiarato dai responsabili di Novell intende così fugare i dubbi dei clienti circa il futuro di NetWare, che continuerà ad essere supportato dall’azienda: secondo Messman, per gli utenti è più importante avere la possibilità di migrare a Linux che non rendere operativa tale migrazione. A molti, secondo il presidente, basterà solo sapere di avere tale opportunità, rinunciando così all’opzione. NetWare 6.5 includerà tecnologie open source come Apache, MySql, Perl, Php e Tomcat. Inoltre, con l’integrazione della tecnologia Novell exteNd Application Server, acquisita nello scorso anno dall’azienda SilverStream Software, le organizzazioni adesso avranno modo di far girare su NetWare qualsiasi applicazione J2ee.
Novell ha inoltre annunciato un imminente client GroupWise per i desktop Linux e Apple Macintosh, espandendo così la portata della propria piattaforma di messaggistica. Il supporto Linux a GroupWise partirà da un client Java e, successivamente, integrerà il supporto back-end.