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Gestionali aziendali, le soluzioni per aziende medio grandi

Strumento indispensabile per un’attività imprenditoriale ormai di qualsiasi dimensione, un gestionale aziendale deve anche calzare su misura per la propria attività e le proprie esigenze. Un compito impegnativo soprattutto nel mondo variegato del tessuto imprenditoriale italiano.

Dalla capacità di individuare le proprie variabili e abbinarle a una soluzione adatta allo scopo, nasce un compito di per sé arduo. Reso ancora più impegnativo dalla necessità di aggiornare continuamente i moduli alle nuove tecnologie e soprattutto ai nuovi scenari. Nel panorama di mercato, le scelte non mancano. Uguali solo all’apparenza, presentano ciascuna sfumature particolari utili per adattarsi alla singole realtà.

Un primo passo in compagnia di Sap Business One per andare lontano

Capostipite degli ERP, inizialmente riservati alle grandi organizzazioni, nel tempo Sap ha saputo sviluppare la propria offerta in tante direzioni, per settore e dimensione. Oggi, una quota importante arriva dal mondo PMI, con un’attenzione di conseguenza molto elevata.

Simbolo di questa strategia è il consolidato Sap Business One. L’idea è offrire gestionali aziendali completi degli strumenti utili a gestire ogni tipo di attività presente in azienda, in rapporto alla giusta dimensione, puntando a un controllo totale anche dei costi.

Una serie di moduli aiuta così a tenere il controllo completo di ogni aspetto della piccola impresa e al tempo stesso raggiungere un accesso immediato alle informazioni utili nella conduzione dell’azienda. Senza dimenticare le proprie origini, Business One ambisce anche a diventare un punto di partenza, per seguire la crescita aziendale e accompagnarla vero i relativi ERP più sofisticati.

Al fianco delle più globali gestione finanziaria, clienti e fornitori, magazzino, mobility e reportistica, nella circostanza Sap lascia anche grande spazio alla personalizzazione, con il supporto di un kit di sviluppo e una rete di partner pronti a corredare l’offerta della necessaria dose di aggiustamenti e integrazioni.

Su indicazione dell’azienda, occasione da sfruttare in particolare in questo momento, per avviare un processo di riorganizzazione nella gestione del personale. Con il supporto giusto, forzato o voluto, e sfruttando al meglio le tecnologie digitali, il cambiamento nel modo di lavorare si può infatti trasformare in opportunità.

Garanzia Sas per trasformare i dati in valore

Opinione sempre più diffusa, non solo tra gli esperti, uno dei beni più di valore per un’azienda, PMI comprese, sono i dati. Su questo principio Sas ha costruito la propria storia e buona parte della storia della business intelligence, oggi evoluta in business analytics e nel coso degli anni sempre vicina al mondo dei gestionali aziendali con cui ormai è integrata.

Raccogliere e sfruttare al meglio i propri dati oggi è fondamentale, per questo Sas sostiene la necessità di una trasformazione digitale quale strumento per migliorare la produttività, snellire le operazioni e innovare più velocemente. Anche con le risorse limitate delle PMI.

Diversi i campi di applicazione proposti al settore. Dal classico supporto decisionale al più recente rilevamento di anomalie in ottica IoT, frutto della diffusione di sensori per il monitoraggio dei macchinari. Dal controllo e la gestione a tutto campo di ogni dispositivo oggi presente in qualsiasi organizzazione, alla digitalizzazione degli archivi per trasformare dati statici in valore competitivo. Ancora, dal supporto per la gestione finanziaria fino a una serie di algoritmi verticali mirati a risolvere l’esigenza più particolare.

Il tutto, nel pieno rispetto di un piano di investimento in linea con le esigenze aziendali. Grazie a SAS Customer Intelligence 360, con i costi sotto il pieno controllo dell’utente.

Di recente inoltre, SAS ha compiuto un ulteriore passo in avanti in ottica cloud. Viya 4, è l’architettura disegnata per essere aggiornata e sempre disponibile, fornendo gli analytics desiderati a tutti gli addetti ai lavori, ovunque.

Una soluzione con integrata inoltre l’evoluzione più recenti degli strumenti di intelligenza artificiale, sfruttata per aumentare il livello di supporto e affidabilità nel decidere le strategie aziendali.

Nel cuore del gestionale, Oracle batte il ritmo

Nelle PMI in genere il gestionale è un primo punto di arrivo significativo di un processo di crescita, quando il semplice software per la contabilità è diventato insufficiente. Un processo molto simile a quello seguito dal database aziendale. Qualunque sia la natura e la dimensione dell’azienda, prima o poi ne serve uno più grande e più potente. Esattamente il terreno preferito di Oracle, pronta a mettere al servizio del mondo dei gestionali la propria esperienza nel costruire e gestire database.

L’obiettivo è affermarsi quale partner pronto a restare al fianco di un’azienda nel cammino di crescita, allargando e adeguando di conseguenza gli strumenti software. Due le linee principali di offerta.

Di stampo più tradizionale, NetSuite punta sulla modularità di una serie di prodotti capaci di andare ben oltre l’ERP, aggiungendo all’occorrenza CRM, gestione del personale, automazione nei servizi e la sempre più strategica multicanalità.

Aspetto altrettanto importante, con tutte le garanzie di scalabilità, personalizzazione e flessibilità richieste dalle PMI italiane e nascondendo la complessità dietro moduli  invece uniformi per interfaccia.

Complessità va intesa però anche sotto il profilo dell’infrastruttura. Quando il carico di lavoro per mantenere hardware interno diventa controproducente, allora può entrare in gioco Cloud ERP, la versione più moderna degli strumenti Oracle, con la possibilità di concentrarsi sugli aspetti strategici e liberarsi della manutenzione.

Al crescere della dinamicità di un’impresa, il cloud diventa una strada sempre più obbligata. La promessa Oracle è garantirla con una visione uniforme di ogni attività aziendale, amministrative od operative che siano. In particolare, garantendo anche uno stretto rapporto con il cliente.

Tante strade per arrivare a Microsoft Dynamics NAV

Un problema diffuso nelle PMI è la frammentazione dei software utilizzati. In assenza di figure dedicate come un CIO, spesso è necessario affidarsi alla libera iniziativa, con tutti i rischi e le potenziali problematiche conseguenti.

Quando si parla di software di varia natura, Microsoft resta uno dei più esperti in materia. Esperienza negli anni allargata anche al settore dei gestionali aziendali con Dynamics NAV, evoluzione dell’originario Navision.

Per le PMI garantisce di coprire tutte le attività aziendali quali contabilità e finanza, supply chain e gestione commerciale. La spiccata vocazione delle aziende italiane all’internazionalizzazione porta inoltre ad apprezzarne la disponibilità in 130 Paesi con 46 versioni localizzate. Adatto quindi alle aziende con filiali estere, ma utile anche per scambi e condivisioni di informazioni all’interno di una rete commerciale molto distribuita.

Il prodotto standard può essere integrato con una serie di add-on e soluzioni verticali, con in più la non trascurabile possibilità di utilizzare tutte le funzioni del sistema, dal classico client Windows così come da qualsiasi browser Web, Safari su Mac incluso. In più, app native per i dispositivi mobili iOS, Android e ancora  Windows Phone, in favore della mobility.

In particolare, con l’ultima versione Dynamics NAV 2018 sono stati messi a disposizione nuovi strumenti per sviluppare personalizzazioni e applicazioni. Cercando anche di semplificare l’interfaccia. Un primo passo, seguito poco dopo da Microsoft Dynamics 365 e NAV 2018 R2, con una marcata spinta verso il cloud.

Costruita naturalmente intorno ad Azure, tra le novità più interessanti e curiose propone il rilevamento dei volti utile per confrontare i visi simili e organizzare foto e immagini in gruppi in base alla somiglianze. All’interno di NAV, per esempio, la foto di un prodotto potrà essere analizzata per determinare automaticamente la categoria più appropriata cui assegnarla.

Inoltre,  Microsoft Bookings è lo strumento per pianificare e gestire gli appuntamenti con i clienti, mentre Flow si occupa di automatizzare i processi di approvazione con un’integrazione bidirezionale con Excel. Infine, fiducia confermata in Outlook inserendo l’integrazione con le schede contatto e i promemoria.

Zucchetti cresce con l’Italia

Al fianco dei principali protagonisti internazionali del settore gestionali aziendali, la grande presenza e varietà di PMI in Italia non poteva non favorire anche lo sviluppo di realtà locali, spesso di successo.

Uno dei casi più interessanti è Zucchetti. Nata una quarantina di anni fa nel mondo delle professioni, nel tempo è cresciuta in perfetta sintonia con il settore cui si riferisce, puntando soprattutto sulle proprie capacità, ma senza lasciarsi sfuggire la possibilità di acquisire tecnologie strategiche.

Il risultato è un’offerta articolata anche nel mondo PMI, all’insegna però della versatilità indispensabile per assecondare crescita e aggiustamenti di rotta.

Modularità e flessibilità segnano così l’offerta a partire da Ad Hoc Revolution, disponibile anche in versione cloud, strumento unico per gestire amministrazione, contabilità, controllo di gestione, vendite, acquisti, logistica e produzione.

Più focalizzato sulla parte amministrativa è invece Mago4 Professional, con funzioni dedicate a contabilità, ciclo attivo e passivo, magazzino, logistica, produzione e pianificazione. Aspetto importante per la platea di riferimento, con particolare attenzione alla semplicità d’uso. Nello scenario attuale, si rivela importante anche la possibilità di lavorare da remoto senza limitazioni.

Per chi ha bisogno di coordinare attività su più reparti, la proposta Zucchetti è Onda, esteso a magazzino, produzione e controllo di gestione, attraverso un unico strumento. Particolare attenzione all’integrazione delle informazioni tra i vari reparti, con l’obiettivo di ridurre i tempi e i costi di gestione dei processi aziendali. Le funzionalità di Onda sono suddivise in aree di competenza in modo da permettere di disegnare il prodotto in base alle specifiche necessità di gestione delle informazioni.

Dall’unione dei gestionali aziendali nasce Impresoft

Un percorso per certi versi simile è quello seguito da Impresoft. Oggi concentrata più sulla media impresa, nel corso degli anni ha radunato competenze ed esperienze diverse sviluppate in Italia. il recente ingresso di Progel va ad arricchire il già importante patrimonio formato a fine 2019 da 4ward, Brainware, Gruppo Formula, impresoft e Qualitas Informatica.

Il risultato è un’offerta di gestionali aziendali molto variegata e al tempo stesso molto mirata. In particolare, al mondo PMI è rivolta StarNet. L’idea di fondo è seguire l’intero ciclo di vita di un prodotto con il controllo su tutti gli stadi di produzione. Da quello iniziale di controllo qualità della merce in ingresso al momento finale in cui sono coinvolte logistica e commercializzazione.

In mezzo, il controllo delle varie fasi di avanzamento per garantire economicità delle risorse ed efficienza. Caratteristiche sulle quali Impresoft si dice convinta di poter segnare la differenza, superando un limite diffuso nei prodotti standard sul mercato.

Al fianco di TeamSystem alla ricerca della giusta combinazione

Nato e cresciuto spesso in modo poco organico, per tante aziende arrivate a raggiungere una certa dimensione, a causa della complessità e disomogeneità il gestionale è spesso fonte di problemi più di un beneficio.

L’esperienza maturata a tutto campo da TeamSystem le ha permesso di mettere a punto un’offerta modulare, nella quale il cliente risulti agevolato nel comporre la soluzione della quale abbia effettivamente bisogno.

Tutto deve ruotare intorno a un ambiente di lavoro intuitivo, disponibile via Web e anche in mobilità. La navigazione è agevolata da un sistema in grado di mettere in evidenza le funzioni più utilizzate, così da renderla adattiva al singolo utente.

Tantissimi i moduli disponibili, dagli immancabili amministrazione, finanza e dichiarazione dei redditi ai più dinamici budget e controllo di gestione, senza naturalmente ignorare vendite, magazzino e logistica. Ormai imprescindibile, anche lo strumento per il CRM, così come quello per la gestione del personale. Il tutto accompagnato da un altro aspetto ormai standard nell’ERP, le funzioni idi business analytics in grado di fornire KPI sull’andamento dell’azienda.

Inoltre, la possibilità di associare un CMS permette di gestire i contenuti in bacheca per ideare e pubblicare notizie e post per collaboratori, clienti e fornitori. In pratica, assolvendo anche il compito invece per nulla scontato di supporto come intranet o extranet.

Sempre però, lasciando all’utente ampio spazio di manovra almeno a livello organizzativo. Sul desktop infatti, ognuno può creare organizzare uno spazio di lavoro personale.

Versatilità targata Workday per essere sempre al passo con i dati

Tra le tante indicazioni emerse dagli ultimi mesi, una necessità, rinnovata quanto non mai, di poter adattare la propria organizzazione a cambiamenti, anche importanti e improvvisi. Per riuscirci, ogni modulo software aziendale deve essere come un ingranaggio di un macchinario sempre in perfetta efficienza.

È il principio con qui Workday guarda al mondo dei gestionali aziendali da un punto di vista particolarmente ampio. Secondo la visione dell’azienda, quando i sistemi comunicano tra loro, tutto è in grado di funzionare al meglio. Si tratti di gestione finanziaria, risorse umane o pianificazione in un unico sistema, se ben coordinati permetto di raccogliere indicazioni fondamentali per cogliere nuove opportunità e favorire la crescita aziendale.

In tema ERP questo viene tradotto in pratica con Workday Adaptive Planning, un sistema di pianificazione, esecuzione e analisi. Al centro della piattaforma Elastic Hypercube Technology, un motore in-memory che consente di modellare tutti gli scenari senza sacrificare le performance.

In dettaglio, per quanto riguarda la Pianificazione finanziaria, la suite  offre agli utenti la possibilità di creare modelli di pianificazione affidabili, diversificando tra spese, capitale e ricavi. L’inserimento regolare dei dati permette inoltre di contare su previsioni in tempo reale con scenari integrati basati sui driver.

All’occorrenza, il collegamento dei dati di pianificazione a Microsoft Excel, PowerPoint e Word aiuta anche ad aggiornare facilmente i report. Informazioni infine da condividere i risultati così da consentire il confronto tra dati stimati e quelli effettivi.

Sul fronte delle risorse umane invece, Adaptive Planning si rivolge ai direttori delle operazioni e HR con gli strumenti per pianificare l’organico in linea con gli obiettivi aziendali, offrendo al reparto Finance la visione immediata dell’impatto di spese e ricavi.

Supporta anche nelle attività di organizzazione dei dati relativi a trasferimenti, assunzioni pianificate e licenziamenti, per ottenere un quadro preciso dell’organico. Inoltre, confronta più scenari simulati per pianificarlo in modo ottimale. In casi di crescita veloce, può tornare utile anche la possibilità di piani di assunzione da pubblicare in Workday HCM per creare rapidamente le posizioni necessarie.

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