Notebook robusti, un bel mercato

Il quadro dei portatili rafforzati è roseo. Promettenti sviluppi in campo sanità. Panasonic domina.

La società di ricerche statunitense Vdc (Venture Development Corporation) ha stilato la classifica di mercato dei notebook resistenti, quelli, cioè la cui struttura è rafforzata per sopportare urti e tensioni in ambienti industriali e di contatto con il pubblico.

Vdc assegna a Panasonic (che produce i sistemi Toughbook) la leadership di tale mercato, con una quota del 64,4%. Seguono Gd/Itronix/Tadpole (19,8%) e Miltope (4,0%).
I dati di Vdc sono stati confermati anche da un altro istituto di ricerca americano, Abiresearch.

A livello europeo, il volume del mercato dei computer portatili robusti di tutti i produttori è stato calcolato in oltre 1,3 miliardi di dollari americani per circa 800mila unità vendute.

A livello mondiale è stato registrato un giro d’affari di oltre 5,2 miliardi di dollari americani. La quota principale è occupata dai Tablet Pc (circa 1,807 miliardi di dollari), seguiti dai notebook di categoria “semi-ruggedized” (circa 1,132 miliardi) e dai “full-ruggedized” (circa 1,111 miliardi).

Il settore che presenta la dinamica più rapida a livello mondiale riguarda i notebook di categoria “semi-ruggedized” (la cui crescita è stimata in un 14,6% annuo fino al 2011.

Gli ambiti di utilizzo più frequenti dei computer portatili resistenti sono stati individuati da Abiresearch nel servizio esterno di vendita e assistenza (16%), nei centri di immagazzinamento e logistica (14%), nelle operazioni di soccorso e di pubblica sicurezza (11%). Con un tasso di incremento pari a oltre il 32% a livello mondiale, la crescita maggiore è attesa nel settore sanitario.

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