Pc «tosti» in corsia

Il Cio dell’ospedale di Legnano fa usare notebook resistenti.

All’ospedale di Legnano (una delle quattro strutture che con uno staff di 4500 persone per la gestione di circa 80.000 pazienti all’anno fanno parte del complesso ospedaliero raggruppa anche le realtà di Magenta, Cuggiono e Abbiategrasso) recentemente è stato implementato un progetto di rete wireless che collega i diversi piani dell’ospedale e i vari reparti. Tale struttura provvede direttamente all’espletamento di procedure mediche come esami del sangue, esami radiografici e test virali.

Vincenzo Lombardo, project manager del team del Cio Claudio Caccia, ha avviato l’implementazione con un set-up di tutti i laboratori, dei sistemi informativi e della rete wireless all’interno dell’ospedale. In seguito, è stato tenuto un corso di utilizzo sui nuovi portatili in uso e sugli applicativi a bordo, e infine è stata fatta la fase di test presso il reparto di rianimazione dell’ospedale.

I portatili in questione sono i Toughbook Cf-T2 di Panasonic, utilizzati per effettuare l’attività di prescrizione delle prestazioni che devono essere erogate al paziente, per comunicarle ai diversi laboratori di diagnostica, di anatomia patologica e di radiologia e, in seguito, per consultare i referti che vengono inviati ai reparti. Lo staff può quindi richiamare i dati sui registri da ogni postazione e da ogni reparto specializzato. In seguito i portatili saranno utilizzati anche per la registrazione delle attività, che il personale medico ed infermieristico effettueranno al letto del paziente.

Tali portatili hanno la caratteristica di essere “ruggedized”, ossia sono costruiti per essere impiegati in condizioni ambientali critiche, dove è probabile una caduta, un urto, un inconveniente di natura fisica.
Nonostante ciò, sono basati sulle tecnologie allo stato dell’arte, che caratterizzano i notebook comunemente in uso.

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