Notebook e desktop Intel, collezione 2003/2004

Cronaca delle sessioni dell’Intel Developer Forum: sugli scudi il mondo Mobile con la presentazione della nuova concezione di notebook, battezzata Newport. Si tratta di un laptop scomponibile in Tablet Pc, iperconnesso e con autonomia di 6 ore




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21 febbraio 2003 Tutto ciò che succederà da qui al 2004
in casa Intel e di riflesso nel mondo dell’informatica è al centro
delle conferenze e delle sessioni dell’IDF (Intel Developer Forum) a San
Jose in California. Si discute dei processori Intel all’orizzonte, Prescott,
Dothan, Tejas e delle future piattaforme, Centrino,
Powersville, Marble Fall e Newport.

Dal desktop al notebook, dalle workstation ai server, per finire con cellulari
palmari e smartphone. Come questi mondi possono convergere e comunicare tra di
loro, legati dal filo rosso delle connessioni di rete, in cui wireless è
la parola d’ordine. Senza dimenticare che la casa può essere sempre
più digitale, ma questa è una storia troppo lunga da raccontare
e per ora preferiamo focalizzarci su desktop e notebook e sottolineare come, per
la prima volta, i processori alla base di queste due piattaforme non seguano una
linea comune di sviluppo, ma siano basati su architetture estremamente differenti.

Primavera 2003: Centrino per i notebook, il FSB a 800 MHz per i desktop
Il 12 marzo sarà presentato Centrino: al processore Pentium M, conosciuto
anche con il nome in codice Banias, si affianca il chipset 855
che integra l’Intel Pro Wireless 2100, un chip dedicato che permette una
connessione di rete WLAN. Il Pentium M ha una frequenza operativa
di 1,6 GHz, 1 MB di cache di secondo livello
e lavora con DDR 266. Il valore da tenere presente non sono tanto le prestazioni,
secondo Intel migliorate rispetto alle piattaforme precedenti, ma l’ottimizzazione
del consumo elettrico che consente di aumentare in maniera significativa la
durata della batteria. A questo proposito Intel dichiara che su Centrino
si ha un’autonomia di 316 minuti, rispetto ai 174 su
un Pentium 4 M a 2,40 GHz e ai 235 su un Pentium III a 1,2 GHz. Con Centrino
Intel centra dunque l’obiettivo di un notebook con la massima portabilità
e con un minimo consumo di batterie.
Dall’altro capo il desktop richiede maggiore potenza e affidabilità:
entrano in gioco i chipset Canterwood (875) e Springdale
(865), attesi nella prossima primavera. Hanno come caratteristica fondamentale
il supporto al front side bus a 800 MHz, invece dell’attuale
533 dei Pentium 4; questi chipset supportano inoltre l’HyperThreading
Technology, il doppio canale per memorie DDR a 400 MHz e il Serial ATA. Sarà
introdotta anche la CSA (Communications Streaming Architecture)
che permetterà di avere una connessione dedicata per i chip di rete,
come il Pro/1000, che supportano Gigabit Ethernet.
Nello stesso periodo la famiglia dei Pentium 4 si allargherà con i nuovi
modelli a 800 MHz: sono in previsione da 2,4 GHz fino a 3 GHz, e per differenziarli
da quelli già sul mercato saranno accompagnati dalla lettera C; avremo
così per esempio un Pentium 4 a 2,40A con FSB a 400 MHz, un 2,40B a 533
e un 2,40C a 800 MHz e HT, occhio dunque a scorgere la lettera giusta se volete
avere tutte le funzionalità descritte sopra.

Prescott nella seconda metà del 2003, Tejas nel 2004
Se questo è quello che ci riserva il futuro prossimo, aspettando qualche
mese in più, grazie ai wafer a 300 mm con processo di
produzione a 0,09 nanometri, invece dell’attuale a 0,13,
si potrà ammirare Prescott, il successore del Pentium
4 Northwood. Sarà caratterizzato da una cache di primo livello di 16
KB invece che 8; mentre quella di secondo livello passa da 512 KB del P4 attuale
a 1 MB. Intel ha rivelato anche il nuovo set di 13 istruzioni che migliorano
alcune operazioni come per esempio la sincronizzazione dei thread o l’encoding
di video.
Nel 2004 sarà invece la volta di Tejas, le cui specifiche
non sono ancora disponibili, ma è interessante sapere che sarà
disponibile su diverse piattaforme basata su memoria DDRII e sulla nuova tipologia
di connessione denominata PCI express Powerswille, con il supporto
al doppio audio indipendente. Per un mercato aziendale Marble Fall porterà
invece il supporto al doppio monitor e attenzione massima alla riduzione del
rumore.

Il portatile del 2004 passa da Newport
Anche la piattaforma Centrino potrà godere di miglioramenti grazie al
processo di costruzione a 0,09 nm: Dothan è il nome in
codice del nuovo Pentium M, e probabilmente questa sarà la Cpu che equipaggerà
Newport: una nuova concezione di Pc portatile che abbiamo visto
in funzione a San Jose. L’IDF è infatti l’occasione per toccare
con mano prototipi che sono a disposizione solo in laboratori Intel. Newport,
un sistema portatile laptop scomponibile in Tablet Pc, mette
a disposizione ben tre tipologie di connessioni wireless: WLAN in standard
802.11b/a, GPRS e Bluetooth
; a questo proposito è allo studio
un’applicazione software che possa scegliere in automatico la connessione
giusta a seconda dell’ambiente, minimizzando l’intervento dell’utente.
Questo portatile superconnesso integra 4 antenne, dietro al display principale
si trova un piccolo display che permette di essere “Always on”,
come su un palmare, e avere sotto controllo alcune funzionalità come
per esempio la spedizione di un’e-mail, la gestione di messaggi istantanei,
la notifica di un appuntamento, la ricezione di una telefonata. L’autonomia
raggiungerà le 6 ore
.


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