Nortel pospone il lancio degli switch Xros

Dopo aver acquisito nel 2000 l’omonima azienda, Nortel rimanda ancora il lancio di una tecnologia che dovrebbe consentire il trasporto diretto dei dati su una rete interamente ottica.

Nortel Networks ha spostato a una data ancora indefinita il debutto sul mercato della famiglia Xros, uno switch di fascia alta, rivolto agli operatori di infrastrutture ottiche la cui tecnologia è stata rilevata da Nortel con l’acquisizione dell’omonima azienda privata, avvenuta nel 2000. Il nome esteso di questa tecnologia, Optera Connect Px, fu annunciato allora come la rivoluzione in grado di consentire il trasporto diretto dei dati su una rete interamente ottica.
Nell’estate di due anni fa Nortel aveva sborsato 3 miliardi e 250 milioni di dollari in azioni, ma nel giugno del 2001 ha dovuto svalutare buona parte di questo valore in una operazione di “writedown” che ha tolto dal suo bilancio 12 miliardi di dollari di presunti asset.
Già all’epoca, Nortel era stata criticata per aver sborsato una somma tanto consistente per una società di 90 dipendenti e fatturati quasi nulli. L’ex presidente del gruppo di Nortel “Service provider and carrier”, Clarence Chandran, aveva celebrato il «ruolo fondamentale di Xros nella strategia verso una Internet interamente ottica» e una rete capace di supportare «milioni di sessioni contemporanee, migliaia di flussi video e enormi quantità di transazioni». Oggi Nortel si rifiuta di commentare sull’eventuale impatto sul bilancio dell’attuale decisione, senza peraltro fornire dettagli sull’uscita del nuovo prodotto. Visti i cambiamenti di strategia in seno alla clientela Nortel, che preferisce puntare sul contenimento dei costi, uno switch fotonico di grandi dimensioni fa parte di «orizzonti di investimento di lunghissimo termine», secondo il portavoce Nortel David Chamberlain.

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