Nokia in bianco e nero

La società scandinava incontra problemi con la realizzazione di una rete 3G in Asia, ma vede per il futuro una ripresa del mercato

3 dicembre 2002 Gli ambiziosi progetti di
Nokia per diventare la prima società al mondo nel settore delle
telecomunicazioni mobili si scontrano con la dura realtà di tutti i giorni.

A ridimensionare i progetti della società scandinava c’è stata la mancata
consegna, nei tempi contrattualizzati, della rete 3G per il
secondo operatore asiatico MobileOne (M1). Si tratta di un
contratto da oltre 113 milioni di dollari, ma la prima rata non è stata pagata
perché Nokia non ha rispettato i tempi di consegna. Nokia imputa questo ritardo
a un problema di rifinitura della parte software, infatti, dopo i primi test è
sorto un problema nell’area di Singapore dove devono convivere celle Gsm e Umts.
Lo stesso problema che ha causato il ritardo in Europa, ma che è stato superato
con successo da Hutchison che utilizza tecnologia
Nec. In ogni caso Nokia vede rosa per il futuro.
Il
prossimo anno il mercato dei cellulari dovrebbe ritornare a crescere a due
cifre, tra il 10 % e il 15 %, con oltre 400 milioni di terminali venduti in
tutto il mondo. Anche se alcuni sono scettici su questo scenario, che prevede
l’adozione di nuovi cellulari da parte di molti utenti in sostituzione di quelli
vecchi. Anche altri produttori e istituzioni prevedono un volume di vendita di
oltre 400 milioni di telefonini, ma questa nuova stagione d’oro è legata allo
sviluppo di nuovi servizi e al passaggio alla rete Gprs e Umts.

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