NetScreen apre la sede italiana

17 febbraio 2004 – La notizia della (quasi) avvenuta acquisizione di NetScreen Technologies da parte di Juniper Networks per circa 4 miliardi di dollari arriva contemporaneamente a quella dell’apertura in Italia di una filiale di NetScreen. La nuova se …

17 febbraio 2004 – La notizia della (quasi) avvenuta acquisizione di NetScreen Technologies da parte di Juniper Networks per circa 4 miliardi di dollari arriva contemporaneamente a quella dell’apertura in Italia di una filiale di NetScreen.


La nuova sede è guidata dall’ex Cisco, Giulio Barki, che abbiamo incontrato a InfoSecurity e che ci ha subito dichiarato che non avrebbe detto una parola sulla acquisizione; per questo dovremo aspettare la primavera, quando l’acquisizione sarà completata. Parliamo della filiale italiana, allora: “per ora siamo due e mezzo, io e Franco Gorghetto, – racconta Barki – nel senso che abbiamo un sistemista a metà che presto si trasferirà definitivamente in Italia”. Il manager in
Cisco si occupava dei rapporti con le Pmi e, evidentemente, è stato scelto anche
per questo visto che l’azienda californiana aveva già da tempo
dichiarato interesse al mercato medio/basso del nostro Paese.


“Ad Allasso e ItWay (distributori storici di NetScreen in Italia, ndr) – prosegue Barki – si è aggiunto Algol che è stato scelto per la sua forte specializzazione nel settore networking”. E questa scelta, unita all’acquisizione da parte di Juniper Networks, la dice lunga sulle intenzioni future di NetScreen.


In termini di offerta , al mercato delle Pmi sono rivolti l’Hardware security client, un firewall perimetrale con Deep inspection, funzione Vpn e antivirus integrato, derivante da un accordo con Trend Micro annunciato nell’estate dell’anno scorso, e il firewall/Vpn 5Gt Extended con funzionalità di ripristino automatico della connessione in caso di interruzione. “L’accordo con Trend Micro ci sarà molto utile per approcciare il mercato low end – afferma il manager – perché le aziende sono molto sensibili appena si parla di antivirus”.

Al portafoglio dei prodotti, Barki aggiunge alcune attività
rivolte al canale e pensate appositamente per il mercato della media impresa. Si
tratta di una linea di training con certificazione finale
personale ma che viene estesa all’azienda dopo un impegno nell’acquisto di
prodotti demo, per incentivare i partner alla vendita nel midrange.



Il training ha l’obiettivo di trasferire al canale le competenze tecniche in modo da porsi in veste di consulente nei confronti del cliente finale. “Attualmente abbiamo circa una ventina di partner certificati in Italia – conclude Barki – contiamo di incrementarli ma preferiamo puntare soprattutto sulla competenza dei partner più che sul loro numero. La certificazione è a due livelli, una più commerciale che generi un indotto continuo, la seconda, invece, punta a qualificare il partner a valore”.

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