Nello storage enterprise la nuova vocazione di Quantum

L’azienda americana, dopo aver ceduto a Maxtor le attività relative ai dischi fissi, punta tutte le sue carte sulla tecnologia Dlt. Presentato il nuovo modello Sdlt 320.

Quantum, dopo aver ceduto a Maxtor le attività relative ai dischi fissi, ha rifocalizzato il proprio business sui sistemi di backup e sullo storage enterprise. Le ragioni di questa scelta sono legate alla continua espansione di questo mercato derivante dal costante incremento delle informazioni memorizzate in formato digitale. In più, questo settore, non essendo stato ancora investito dalla guerra dei prezzi, offre ottimi margini di guadagno.

Per quanto riguarda i device per il salvataggio dei dati, l’azienda americana punta tutte le sue carte sulla tecnologia Dlt, acquistata nel lontano 1994 dalla Digital. Questo standard asseconda infatti le esigenze della maggior parte degli utenti che richiedono non solo un’elevata capacità e affidabilità, ma anche una compatibilità con il passato per poter leggere le cassette contenenti la storica delle informazioni aziendali scritte con le precedenti periferiche di backup.

Parlando ora di modelli, la famiglia di Dlp Quantum si è arricchita con l’Sdlt 320, device in grado di memorizzare 160 GByte su singola cartuccia (320 GByte in modalità compressa) con un transfer rate di 16 MB al secondo, ed è stata presenta la roadmap per i prossimi cinque anni. Verso la fine del 2003 dovrebbe vedere la luce l’ Sdlt 640 da 320 GByte e 32 MB/sec, si passerà dopo due anni all’Sdlt 1280 (640 GB, 50 MB/sec) ed infine nel 2006 si arriverà all’ Sdlt 2400 (1,2 TB, 100 MB/s).

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