Nasce la seconda generazione di Centrino

Come da copione, Intel ha ufficialmente dato il via all’era Sonora, evoluzione della sua nota architettura mobile, che in due anni di vita ha riscosso un notevole successo. Diverse le novità, molte delle quali rivolte al segmento consumer

Dopo una lunga attesa, creata ad hoc, è finalmente
arrivato il giorno dell’annuncio ufficiale di Sonoma
, la nuova versione della piattaforma Centrino,
senza dubbio il prodotto di maggior successo (ma anche di elevata valenza
qualitativa) da diverso tempo a questa parte reso disponibile da Intel.


Niente di strano quindi riguardo l’enfasi che ha messo
la società nei confronti di questo nuovo rilascio, che è evidentemente volto ad
allargare a un più vasto pubblico l’opportunità di puntare su un portatile
anziché su un desktop. Infatti, la possibilità di supportare in modo
nativo Directx 9.0
(migliorando nettamente le prestazioni grafiche
tramite Pci Express), di consentire la gestione
dell’audio a otto canali ad alta definizione e di avere
un’uscita Tv integrata

offre nuove opportunità nei confronti dell’utenza consumer, che sinora
non era il target primario dell’architettura mobile di Intel.


Non va comunque dimenticato il lavoro di fino che è
stato fatto sulla nuova famiglia di chipset 915 Express che è
in grado di offrire una migliore gestione dei consumi e di disporre di una nuova
interfaccia per il collegamento wireless

(in grado di supportare gli standard A, B e G) . Caratteristiche queste che
Intel intende evidenziare nei confronti dell’utenza business, cui proporrà anche
il nuovo programma Stable Image Platform che assicura per un
anno la stabilità nella struttura base dell’architettura al fine di consentire
una più efficace manageability aziendale e di ridurre il Tco.


Ai nuovi chipset si associa anche una nuova gamma di processori
Pentium M
  con frequenza da 1,6 GHz a 2,13 GHz e che verranno
contraddistinti, secondo la nuova denominazione, dalla numerazione 730, 740,
750, 760 e 770. Ci saranno anche l’Ultra Low Voltage 753 (1,2 GHz per i notebook
ultraportatili) e il Low Voltage 758 (1,5 GHz).


In sostanza, dopo due anni di presenza sul mercato, Intel ha rinnovato in
modo rilevante l’architettura Centrino, facendo del suo meglio per sedurre sia
gli utenti business sia quelli consumer. Ora tocca ai costruttori di notebook,
che dovranno cercare di coniugare al meglio l’aspetto tecnologico con il fattore
prezzo.


Intanto Amd al recente Consumer Electronics Show di Las Vegas ha fatto sapere
di non stare a guardare inerte alle mosse di Intel e essere in procinto di
completare una nuova gamma di processori a basso consumo pensata per il segmento
mobile. Chiamata per ora Turion, dovrebbe giungere sul mercato entro l’estate.

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