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Nanogy, il materiale che vuole cambiare il fashion

Arriva dalla Cina, passando per la Germania, un nuovo materiale che è in grado di convertire una piccola quantità di energia elettrica in calore e che si può usare per realizzare abiti sottili ma caldi quanto quelli dotati di pesanti imbottiture. Il materiale si chiama nanogy ed è distribuito in Europa dalla tedesca Acanthurus.

In realtà nanogy è un nuovo nome per j-Nova, materiale progettato dalla cinese Suzhou Polynova Technology.

Meglio nota come Polynova o semplicemente Nova, è una delle imprese che ruotano attorno a Nanopolis Suzhou, un conglomerato di aziende tutte dedicate allo sviluppo della nanotecnologia in ambito manufacturing, nuovi materiali, energia e biotecnologie.

Nello specifico, Polynova viene descritta come un’azienda dedicata alla ricerca e allo sviluppo di nanopolimeri e capace di conquistare il 40% del mercato locale.

Ovviamente non si sa molto di come si sia arrivati allo sviluppo di nanogy.

Acanthurus spiega che si tratta di un materiale non metallico, che per questo presenta vari vantaggi nell’utilizzo in ambito fashion.

Non contenendo parti metalliche, può ad esempio essere piegato e lavato senza problemi. È anche particolarmente sottile (un decimo di millimetro) e leggero: un’area pari a quella di un foglio A4 pesa solo 13 grammi.

Le altre caratteristiche interessanti di nanogy sono la sua biodegradabilità, l’efficienza nella conversione dell’energia in calore (90 percento) e l’assenza di emissioni di radiazioni.

Tutto questo rende il materiale adatto per realizzare abiti ma potenzialmente anche per settori diversi. Tra questi Acanthurus segnala gli ambiti automotive, medicale, escursionismo, sport e difesa.

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