Nadella, Microsoft: non usciamo dalla telefonia

Malgrado il mondo mobile in generale e la telefonia in particolare siano sempre stati presenti nei keynote di questa edizione 2015 della Worldwide Partner Conference d Microsoft, di Nokia e di Lumia poco si è sentito parlare, nonostante la ragionevole curiosità sul “che succederà” dopo i 7800 tagli annunciati solo la scorsa settimana in ambito smartphone.
Per questo motivo sta trovando molta eco in queste ore l’intervista che Satya Nadella ha concesso in esclusiva a Mary Jo Foley, firma di ZDnet e profonda conoscitrice delle questioni di “casa Microsoft”.
Al Ceo Foley ha chiesto esplicitamente il significato della mossa annunciata, domandando se preluda in qualche modo a un’uscita dal mondo della telefonia mobile.
Uscita che Nadella ha respinto categoricamente, spiegando come la mobilità sia un’opportunità da cogliere nel senso più esteso del termine.
“Vogliamo essere presenti su tutti i dispositivi mobili non solo con i nostri endopint applicativi, Skype, Outlook, Wunderlist, Sunrise, ma estendendo l’esperienza d’uso. In fondo stiamo parlando di piattaforma”.
Per questo motivo, per Nadella è importante partire da un ripensamento più radicale del sistema operativo. Si parla di Windows, non di un binomio Mac Os/ Ios, né di un binomio Chrome / Android. Si parla di Windows a partire da una scheda Raspberry fino ad arrivare agli Hololens: è finito il tempo in cui il pc era l’hub attraverso il quale passava qualunque cosa.
“L’annuncio della scorsa settimana – è uno dei passaggi cruciali dell’intervista – non riguardava un cambiamento di visione o di strategia: riguardava un cambio di approccio operativo”.
Tradotto in concreto: “Significa che ci focalizzeremo su pochi modelli che davvero gudagnano consenso e share”.
E alla domanda se i telefoni diverranno per Microsoft qualcosa di simile a Surface, prodotti da showcase, prodotti da vetrina per far capire meglio l’impatto della tecnologia stessa, risponde molto semplicemenrte: “Se nessun Oem si farà avanti per costruire dispositivi Windows, vorrà dire che li faremo noi”.
Il Ceo ha chiarito anche l’intenzione di focalizzarsi sul segmento business dell’offerta: l’attrattiva di Windows sta nella gestione e nella sicurezza, a un’utenza business poco dovrebbe interessare se l’ultima elease di un gioco o di una App di social networking non sono disponibili.
Nel frattempo, tuttavia, il concetto di Universal App e gli Azure App Services dovrebbero rappresentare un’attrattiva in più per gli sviluppatori per muoversi verso la piattaforma.
In ogni caso, l’offerta tendenzialmente si articolerà su una gamma più contenuta di dispositivi: in primo luogo un dispositivo di punta, destinato agli utenti che amano la piattaforma, con supporto per Continuum integrato; un secondo dispositivo sarà destinato a coloro che hanno bisogno in fondo di Office e Skype e rappresenterà una sorta di punto di partenza per chi si avvicina alla piattaforma.

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