Motorola, Avaya e Proxim unite per garantire mobilità alle aziende

Le tre aziende svilupperanno un sistema che mette assieme tecnologia cellulare, Wi-Fi e Ip telephony, per consentire ai manager di accedere alle informazioni in modo trasparente ovunque si trovino. Già quest’anno pronti i primi prototipi.

15 gennaio 2003 Far convergere le reti cellulari, le Wireless Lan e la telefonia Ip e creare una nuova soluzione che estenda i confini della mobilità in azienda. E’ questo l’obiettivo dell’alleanza annunciata da tre protagonisti di primo piano nei rispettivi segmenti di mercato, Motorola, Proxim e Avaya, che hanno promesso che già entro quest’anno daranno alla luce le prime applicazioni sviluppate congiuntamente. La commercializzazione di telefoni e sistemi avverrà, invece, nel 2004.

In particolare, Motorola contribuirà con un nuovo telefono dual mode a standard Wi-Fi e radiomobile; Avaya svilupperà un software di Ip telephony basato sul protocollo Sip (Session Initiation Protocol); Proxim, dal canto suo, realizzerà un’infrastruttura Wlan 802.11 (Wi-Fi) in grado di veicolare la voce.
L’idea è quella di fornire un sistema integrato accessibile in modo trasparente ai manager che si spostano molto per lavoro, in grado di offrire gli stessi servizi voce e dati in qualunque posto. Questo di tradurrà, secondo le tre aziende, in un risparmio di costi derivante da una riduzione delle spese di network management, da fatture telefoniche più contenute e dal consolidamento dei dispositivi. Un aumento di efficienza, invece, si avrà per la facilità di accesso alle reti aziendali, ovvero alle informazioni e alle applicazioni utili ai manager sia che essi si trovino all’interno dell’edificio aziendale sia all’esterno.
In sostanza, i tre big vogliono creare un ufficio virtuale che segue il dipendente ovunque esso si trovi.

L’ostacolo principale del progetto sembra essere il billing, ovvero la fatturazione dei servizi agli utenti, che deve necessariamente coinvolgere gli operatori. Bisognerà vedere, dunque, come questi ultimi accoglieranno l’idea e fino a che punto saranno disposti a collaborare.

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