Mki punta sempre piu sul mercato italiano

Uno dei settori applicativi in maggior fermento, nel nostro paese, è sicuramente quello delle banche. Si tratta di un’area che vede una serie di trasformazioni dovute a diversi fattori, come le concentrazioni e acquisizioni a livello europeo, ol …

Uno dei settori applicativi in maggior fermento, nel nostro paese, è
sicuramente quello delle banche. Si tratta di un’area che vede una serie di
trasformazioni dovute a diversi fattori, come le concentrazioni e
acquisizioni a livello europeo, oltre che nazionale, l’introduzione
dell’Euro, la scadenza dell’anno 2000, l’home banking, il commercio
elettronico e così via. Ebbene, partendo da uno scenario di questo tipo,
Midas Kapiti International (Mki), nel luglio del 1998, aveva aperto un
ufficio a Milano, acquisendo rapidamente una serie di importanti clienti
sia tra le maggiori banche italiane, per le loro necessità locali o delle
filiali all’estero che, contemporaneamente, tra le filiali in Italia di
grandi banche estere. Questo ha consentito alla società di raggiungere una
profonda conoscenza delle particolarità del mercato italiano, tale da
consentirle di adattare in tempi molto brevi i propri prodotti alle
necessità locali. Mki appartiene interamente al gruppo inglese Misys che,
a
sua volta, con 6.000 dipendenti in 32 paesi e un fatturato di 440 milioni
di sterline su di un parco clienti operanti in oltre cento nazioni diverse,
costituisce uno dei dieci più importanti fornitori di applicazioni softwar
e
nel mondo.
""Siamo particolarmente orgogliosi, a distanza di un anno dal nostro
ingresso diretto sul mercato italiano", ha dichiarato, nel corso di un
incontro con la stampa organizzato a Milano, Paul Austin, direttore
generale di Mki Italia "di poterci presentare con un bilancio che ha
superato di molto le nostre più rosee aspettative, sia in termini di obiet
tivi raggiunti che di consolidamento della nostra posizione sul mercato
locale. Q
uesto ci consentirà di effettuare una serie di nuovi investimenti,
soprattutto nell’area del personale. In particolare, in aggiunte alle tre
persone con le quali è iniziata la nostra attività in Italia, a breve
termine nomineremo un nuovo responsabile commerciale, al quale si
aggiungeranno immediatamente altri due esperti provenienti dal mercato e
almeno cinque specialisti che assumeremo a conclusione di un programma di
recruiting già avviato con le Università milanesi Bocconi e Cattolica".
"Per quanto riguarda l’attività futura", ha continuato Austin "riteniamo
che le prospettive di sviluppo per Mki in Italia siano particolarmente
interessanti nelle aree del wholesale banking, del risk management e del
trade finance. Il nostro maggior impegno sul mercato locale rafforzerà
ulteriormente il legame che già esiste con Logicasiel, società con la qu
ale
abbiamo un accordo di distribuzione in esclusiva di alcuni nostri prodotti.
Ebbene, questo accordo verrà esteso per includervi anche i prodotti per il
risk management. Per il momento, non abbiamo piani per firmare accordi con
altri partner locali".
Ha partecipato all’incontro anche Simon Creed, direttore marketing e membro
della direzione di Mki, che ha fornito una serie di informazioni e di cifre
sulla presenza del gruppo Misys nelle sue tre aree di specializzazione
rappresentate, rispettivamente, dalle banche, dalle assicurazioni e, con
particolare riferimento agli Stati Uniti, dal settore sanitario.
Attualmente, in Italia, Mki conta tra i propri clienti il Gruppo San Paolo
Imi, Bnl, Cariplo, Unicredito e Banco di Napoli, oltre a sette filiali
locali di banche estere, tra le quali citiamo Paribas, Banco di Bilbao
Vizcaya e Westdeutsche Landesbank.

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