Microsoft vuole rendere Passport più sicuro

Per gli sviluppatori, sarà possibile incorporare nelle loro applicazioni i protocolli di sicurezza Kerberos prima della

Microsoft muove da sola i primi passi verso un orizzonte di servizi Passport di tipo “federativo”, rilasciando una serie di strumenti che consentono agli sviluppatori di incorporare nelle loro applicazioni i protocolli di sicurezza Kerberos ancora prima della disponibilità ufficiale della piattaforma, prevista per il 2003. I Software development kit allo studio nel quartier generale di Redmond serviranno a implementare i protocolli di autenticazione di rete già a partire dalla seconda metà di quest’anno, prima della definitiva uscita di una versione di Passport con Kerberos incorporato. John Noakes, recentemente nominato responsabile degli aspetti normativi e delle politiche di sicurezza per .Net, precisa appunto che «mentre il futuro di Kerberos in Passport è già stato tracciato, una versione pienamente compatibile con questi protocolli è prevista solo per il prossimo anno». Le dichiarazioni di Noakes fanno parte della nuova strategia Microsoft per la sensibilizzazione sui temi della sicurezza e della privacy, un terreno su cui Microsoft ha dovuto registrare diverse cadute di immagine nel recente passato.
L’azienda di Bill Gates intende affrontare il problema della cattiva reputazione in materia di sicurezza impegnandosi, anche nei confronti delle pubbliche autorità e delle associazioni di categoria, per una maggiore salvaguardia di prodotti come Windows, Internet Explorer e Passport. Noakes ha parlato di fronte ai soci della Confederation of British Industry e si appresta a incontrare anche le associazioni per la tutela dei consumatori.

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