La piattaforma di e-commerce, presentata la scorsa primavera, e ancora in piena fase di sviluppo. Disponibili, per ora, solo alcuni componenti server in versione beta.
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La scorsa primavera; 003; A; 26-04-1999
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Microsoft organizzò la cose in grande stile per annunciare BizTalk Server,
una piattaforma applicativa che avrebbe dovuto aiutare le aziende a
integrare sistemi per l’e-commerce business-to-business. A dieci mesi di
distanza, tuttavia, di concreto c’è ancora ben poco.
Il prodotto, che utilizza la tecnologia Xml BizTalk Framework per definire
come i diversi sistemi possano dialogare fra loro, mostrò i primi segni di
ritardo quando, in estate, non fu rilasciata la prima versione beta, pur
promessa da Microsoft. Solo a dicembre si sono viste le prime tracce, sotto
forma di componenti, sempre in versione beta. Ora, è arrivato un nuovo
annuncio di ritardo, dovuto, ufficialmente, all’intenzione di integrare
ulteriori funzionalità, per poter contrastare al meglio concorrenti come
E-Speak di Hewlett-Packard. Pertanto, la prima beta del prodotto finale è
ora prevista per marzo, mentre la seconda dovrebbe arrivare in estate.
Non è certo la prima volta che Microsoft non è puntuale con il rilascio
dei
propri prodotti, ma in questo caso qualcuno ha messo in discussione
l’intera strategia e-commerce del costruttore. Certo, Hp e gli altri non
sono al momento molto più avanti, ma qualche dubbio è lecito che sorga.
In
particolare, il framework Xml appare oggi il centro di qualsiasi commercio
business-to-business, poiché descrive come integrare sistemi Edi o Erp o
come le applicazioni possono lavorare insieme per creare processi
aziendali. Se Internet è un elemento che Microsoft non può controllare,
altrettanto non si può dire del livello superiore, il collante, ovvero il
mezzo che serve alle aziende per dialogare con il mondo dei fornitori, dei
partner o dei clienti. Qui si gioca la partita. E allora, forse, anche un
certo ritardo può trovare una giustificazione importante.