Microsoft rifà il trucco alle politiche di licensing

All’interno dei programmi Licensing 6.0 e Software Assurance, sono ora stati previsti dei “bonus”, che comprendono programmi, corsi di formazione e servizi a costo zero o a prezzi fortemente scontati.

28 maggio 2003 Microsoft spera di rendere più appetibili le politiche di licenza introdotte lo scorso anno (non senza le irate reazioni da parte dei clienti) con una serie di extra proposti a chi sottoscriverà i futuri contratti. Il pacchetto aggiuntivo comprende programmi, corsi di formazione e servizi a costo zero o a prezzi fortemente scontati per la clientela “all’ingrosso” che opterà per i programmi Microsoft Licensing 6.0 e Software Assurance.

Tra le modifiche apportate, il cliente che acquista molteplici licenze Microsoft avrà il diritto all’uso di programmi come Office 2003 sui computer domestici, abbonamenti a TechNet (valore di mercato, circa mille dollari) e l’accesso agli sconti per l’acquisto di software normalmente riservati ai dipendenti Microsoft. Secondo Harley Sitner, product manager Microsoft, le intenzioni della software house non sono affatto quelle di svendere i suoi prodotti ma di venire incontro alle reali esigenze del cliente, rafforzando la sua fiducia nei confronti del fornitore.

Le polemiche suscitate dal rinnovo delle politiche di licensing furono roventi e mentre Microsoft ha sempre sostenuto che le novità avrebbero portato a un effettivo calo dei prezzi del software alcuni studi indipendenti avrebbero dimostrato il contrario. Pur riconoscendo un certo livello di insoddisfazione, Microsoft si è sempre rifiutata di tornare indietro sulla forma delle sue politiche, annunciando invece l’intenzione di renderle più allettanti rimpolpandole con bonus e offerte aggiuntive.

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