Il nuovo licensing di Microsoft ai nastri di partenza

Parte ufficialmente dal prossimo 1° agosto il nuovo sistema di licenze software della casa di Redmond. Diciannove le opzioni disponibili, per permettere al cliente di trovare il modello di acquisto più rispondente alle sue esigenze.

Cercare di trasformare gli utenti Microsoft in clienti “consapevoli”. Questo è ciò che si propone di fare la casa di Redmond con la nuova politica di licenze del proprio software.
Il 31 luglio prossimo scade ufficialmente il vecchio sistema di gestione delle licenze e si apre una nuova era. Annunciata lo scorso anno, la nuova formula di amministrazione di acquisti e upgrade doveva inizialmente essere attivata lo scorso ottobre ma è slittata per le resistenze dei clienti. “L’idea è nata dalla valutazione delle esigenze degli utenti – ha sottolineato Fabrizio Albergati, licensing & pricing manager di Microsoft Italia – che manifestavano dubbi in merito al precedente sistema, giudicato troppo complicato”.

L’idea sottostante le modifiche introdotte è di razionalizzare l’amministrazione degli acquisti e la gestione degli aggiornamenti, per consentire al personale tecnico di essere sollevato dall’incombenza di occuparsi delle questioni meramente contabili ed assumere, invece, un ruolo attivo nel deployment delle soluzioni.

I nuovi modelli di licenza sono stati rivisti, per venire incontro alle esigenze di due tipologie di aziende. Da un lato, le grandi realtà che gestiscono il software in modo centralizzato e che si orientano sempre più verso gli Enterprise Agreement. Dall’altro, le aziende con un approccio all’acquisto piuttosto destrutturato, che si trovano a dover amministrare numerose licenze e che sperimentano, molto spesso, una elevata imprevedibilità dei costi di gestione.

“I nostri utenti lamentavano una struttura di licensing troppo complicata, con codici simili per prodotti diversi e, soprattutto, non riuscivano a valutare concretamente i benefici di questo tipo di approccio – ha chiarito Albergati -. La nuova formula introdotta nei contratti di volume licensing, battezzata Software Assurance (Sa), permette di installare in qualsiasi momento, durante il periodo di durata del contratto, le ultime versioni del software Microsoft, snellendo in modo consistente il processo di acquisto”.

In pratica, a partire dal 1° agosto, sarà possibile sottoscrivere un vero e proprio abbonamento ai software di casa Microsoft in abbinamento alla licenza.
Software Assurance sostituisce i tradizionali codici di aggiornamento come Versions Upgrade, Competitite Upgrade ecc. Le novità introdotte includono anche opzioni di abbonamento, che offrono agli utenti la possibilità di scegliere se noleggiare il software anziché acquistarlo direttamente, il tutto all’insegna della massima flessibilità.

Fino al 31 luglio chi possiede l’ultima o la penultima versione dei prodotti Microsoft potrà sottoscrivere l’opzione Sa, per garantirsi l’aggiornamento alle future release. Chi, invece, avesse ancora installato versioni meno recenti di un qualsiasi programma o sistema operativo potrà accedere agli stessi benefici offerti dalla formula Sa sottoscrivendo l’opzione Upgrade Advantage.
In seguito, sarà possibile sottoscrivere l’abbonamento esclusivamente insieme alle licenze, oppure nei 30 giorni successivi alla scadenza di un accordo Open License usufruendo, in alternativa, dell’opzione Upgrade Advantage o Software Assurance.

“Oggi abbiamo provveduto a semplificare il listino – ha spiegato Albergati – anche se rimane la suddivisione in 19 programmi di licenza diversi, frutto di una targettizzazione degli utenti che potrebbe addirittura essere affinata”.

L’utente, in quest’ottica, può trovare il miglior modello d’acquisto per le sue necessità, con un costing efficace e tagliato su misura. Nella stessa ottica sono state anche introdotte delle formule specifiche per la gestione delle licenze di piccole e medie imprese, franchisor e altre categorie di utenti.

Fondamentale, in questo contesto, il ruolo del canale, al quale è demandata la funzione di educare il mercato: “I distributori stanno già formando dei Licensing Specialist – ha concluso Albergati – e abbiamo anche fatto attività di promozione sul Web con guide online e seminari virtuali che hanno lo scopo di chiarire i benefici della nuova formula. Inoltre, stiamo contattando 70mila clienti tra le Pmi e alcuni large account per istruirli sulle novità”.

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