Microsoft in prima linea contro il phishing

La società contribuisce con prodotti e risorse umane alle iniziative della National Cyber-Forensics & Training Alliance

22 luglio 2004 In soldoni fanno 46.000 dollari.
Nella sostanza si tratta invece di software che
Microsoft
ha deciso di donare alla National Cyber-Forensics
& Training Alliance
, una associazione nata come collaborazione tra
Fbi, National White Collar Crime Center, Carnegie Mellon University e West
Virginia University, con l’obiettivo di combattere la criminzalità informatica e
in modo specifico il fenomeno del phishing.
Ma non è tutto. Microsoft si è
anche impegnata a mettere a disposizione dell’associazione un proprio esperto a
tempo pieno, perchè, con l’aiuto degli strumenti software donati, renda
possibile un’analisi di correlazione di tutti i dati disponibili relativi ai
diversi tipi di abuso, dal phishing, per l’appunto, alli spamming.
Obiettivo
secondario, poi, è mettere a punto strumenti legislativi adeguati per combattere
i reati in questione.

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