Microsoft fa vedere Indigo

Pronta la preview tecnica del sistema per la gestione dei servizi Web che sarà parte di Longhorn (ma anche di Xp).

Microsoft sta imprimendo un’accelerazione ai componenti tecnologici che ruotano attorno al prossimo sistema operativo, Longhorn, e non solo a lui.


Dopo aver parlato nei giorni scorsi di WinFs, il file system innovativo, orientato ai metadati tramite Xml, che sarà supportato anche da Xp, ora è la volta del secondo componente di Longhorn (il terzo è il sottosistema grafico Avalon), Indigo, che comincia a vedersi.


Lo fa nella forma del Ctp (Community Technical Preview), una fase di test con cui Redmond sottopone ai propri sviluppatori, quelli iscritti al servizio Msdn, la valutazione dei propri prodotti in fase di creazione.


Indigo è e sarà un tassello fondamentale per Microsoft.


Una volta completato, infatti, il software per la gestione dei servizi Web sarà utilizzato dai sistemi operativi Microsoft per costruire architetture orientate ai servizi (Soa), ovvero modelli di computing distribuito trasversali alle due architetture di base, .Net e Java.


In particolare, presentando la Ctp di Indigo (che in beta vera e propria è atteso entro la metà dell’anno: praticamente al TechEd europeo, come WinFs), il direttore dei tool di sviluppo server di Redmond, Eric Rudder, ha inteso sottolineare come lo strumento sia angolare, in quanto sposterà l’asse tecnologico dalla gestione del mero codice a quella degli attributi.


In tal senso, si intravedono già aree di contiguità con Visual Studio Team System, ovvero la prossima piattaforma per l’Application lifecycle management di Microsoft.

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