Microsoft fa marcia indietro su Java

Windows Xp non includerà il software necessario per far girare i programmi basati sul linguaggio di programmazione di casa Sun.

Microsoft indietreggia su Java. La prerelease Windows Xp, il sistema operativo in vendita questo autunno, non integrazione il software necessario per utilizzare le applicazioni basate su Java. Il tool è utilizzato per creare immagini animate e funzionalità interattive, tipicamente sulle pagine Web e sui dispositivi hand held. In pratica, quindi, i navigatori che utilizzano Windows Xp non riusciranno a vedere le animazioni a meno di dover scaricare del software addizionale. Un portavoce di Microsoft ha chiarito che il supporto a Java è stato ridotto per “ragioni di business”. Lo scorso anno, Microsoft si era accordata con il creatore di Java, Sun, ponendo fine alle dispute legali avviate mesi prima. Secondo i termini della transazione siglata, Microsoft ha ottenuto il diritto a continuare a utilizzare nei propri prodotti, per sette anni, le prime versioni del codice Java. Lo stesso portavoce della casa di Redmond ha chiarito le ragioni dell’improvvisa retromarcia: “Il supporto a Java all’interno di Windows si è finora risolto in tanto codice di cui molti utenti non hanno bisogno. Se i clienti dovessero comunque avere necessità del codice, altri produttori potrebbero liberamente installarlo su Windows Xp scaricandolo dal Web”. La stessa fonte ha anticipato che i clienti che volessero aggiornare Xp da una versione precedente di Windows saranno in grado di utilizzare comunque il software Java. Dopo il lancio ufficiale di Xp, che avverrà il prossimo ottobre, gli utenti potranno infatti scaricare un plug-in specifico dal sito di Microsoft.

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