Microsoft e Rsa Security: partner in protezione

Dalla Rsa Conference di San Francisco esce già il “carico pesante”: insieme a Microsoft la società che produce SecureId vuol portare la strong authentication al 90% dei client sul mercato.

24 febbraio 2004

Si è aperta a San Francisco la Rsa Conference, evento annuale che la società che ha affrontato il tema della sicurezza partendo dalla crittografia e che, negli anni ha saputo affermare il concetto della strong authentication, veste di festival della security a tutto tondo.


E, infatti, partner ed esperti le riconoscono questa valenza. Quest’anno, poi, ancora di più, dato che tutti veniamo da un periodaccio in materia di sicurezza attentata.


Sufficiente citare i nomi di Blaster, Sobig, MyDoom per rifare scorrere i brividi sulla schiena agli amministratori di rete di tutto il mondo.


Ma anche ai responsabili delle società It.


E, infatti, ospite d’onore della Rsa Conference di quest’anno, che registra un bel 20% in più di affluenze rispetto lo scorso anno, è Bill Gates.


Il senso della presenza del capo degli sviluppatori di Microsoft è dato non dall’immagine, ma dalla sostanza.


Come un accordo fra la sua società e Rsa Security che a settembre porterà frutti agli utenti di Windows 2000, Xp e Windows Server 2003.


L’oggetto, quindi, è proteggere Windows in un modo nuovo.


Il modo: utilizzare i token SecureId di Rsa, cioè i dispositivi fisici, nominali, che generano dinamicamente le password per entrare nei sistemi informativi, in locale e da remoto.


Ergo, per settembre ci sarà un sistema di cosiddetta strong authentication che farà fare un salto di qualità alle operazioni di gestione delle password sui sistemi informativi che fanno uso massiccio di Windows sul lato client, ovvero proprio laddove i rischi di penetrabilità sono più vivi e sentiti.


L’operazione ha anche una valenza economica, sul lato del Tco.


Rsa sostiene, infatti, che quando la soluzione di Microsoft e Rsa sarà pronta, non sarà più necessario disaccoppiare la gestione delle password dalla fase di accesso Web, con arzigogolati sistemi di autenticazione, ma si potrà fare affidamento su un metodo di autenticazione per singolo utente ai programmi Windows.


L’eco di Microsoft è consonante. Il responsabile della security unit, Michael Atalla, infatti, sostiene che la partnership con Rsa fa parte di un progetto di sicurezza partito a Redmond due anni orsono, il Trustworthy Computing.


Per Atalla, infatti, la strong authentication è una necessità fondamentale.

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