Michael Dell: rischiate e sarete premiati

Il fondatore di uno dei colossi dell’It allo Small business excellence Award tesse l’elogio dei piccoli imprenditori. E ricorda: Saas e Web 2.0 sono tecnologie da Pmi

“Ogni azienda è nata piccola”. Un primo, chiaro messaggio, che ha il sentore dell’augurio, rivolto da Michael Dell ai partecipanti allo Small business excellence Award (il concorso di Dell che premia le aziende con meno di cento dipendenti che utilizzano la tecnologia in modo innovativo), riuniti a Berlino nella giornata di lavoro che decreterà anche il vincitore assoluto del concorso lanciato all’inizio dell’anno.


La proclamazione avverrà nel mese di ottobre e i colori italiani sono rappresentati dalla TecnoModel di Porto Sant’Elpidio, che realizza prototipi per il mondo del calzaturiero.
Parla del delicato processo che porta alla nascita di una azienda, il manager, “fragile e delicato” nelle sue parole. Anche perché nessuno sa se, quando e come quel progetto sarà destinato ad avere successo.

L’istinto conta molto e Michael Dell riconosce una forte spinta emozionale nelle scelte che lo hanno guidato fin qui. Ma conta anche la capacità di creare fiducia e dare fiducia, la capacità di incoraggiare i propri collaboratori quando arrivano i tempi bui e la capacità di affidarsi a loro nel percorso di sviluppo dell’impresa.

Ma c’è un altro ingrediente che non deve mancare: l’accettazione del rischio. Michael Dell la definisce addirittura “voglia” di rischio: “E’ una questione culturale. Perché una piccola impresa cresca è importante che vi sia la cultura del rischio imprenditoriale”.

In questo contesto, la tecnologia svolge un ruolo di importante abilitatore. “Per le piccole imprese è oggi molto più facile che in passato accedere alle tecnologie più avanzate, che possono dunque trasformarsi in opportunità di crescita. Venti anni fa, per realizzare determinate infrastrutture, erano necessari investimenti importanti, non solo in termini di computer o software, ma anche in termini di risorse umane. Oggi, grazie al Software as a Service, anche aziende piccole, con pochi tecnici a bordo, possono accedere a strumenti, tool e infrastrutture prima irraggiungibili”.

Il SaaS come paradigma di crescita, secondo Michael Dell, che non dimentica di sottolineare alle piccole imprese anche l’importanza del Web 2.0.
“Web 2.0 significa co-creation, ma anche uno strumento potente per sviluppare le relazioni con i propri clienti e partner. Uno strumento che aiuta l’ascolto e aiuta a rispondere prima e meglio alle richieste che arrivano dalla propria rete di contatti”.
A chi gli chiede come saranno i computer di domani, Michael Dell risponde con ironia: “Il form factor è importante e credo che la mano sia uno dei form factor meglio consolidati. Non c’è dubbio che un numero crescente di dispositivi viene prodotto e sarà prodotto in futuro per essere a misura di mano. Anche se non tutto può essere visualizzato su schermi da 2,5 pollici”.


In realtà Dell va oltre il form factor. Fondamentale è ciò che
c’è oltre lo schermo. C’è un mondo di connessioni Internet, di contenuti, di server, di storage. “E noi siamo anche lì”.
Ma soprattutto c’è l’animal spirit dell’imprenditore la sua capacità di vedere oltre l’orizzonte, l’aprirsi di possibilità che gli altri non riescono o non sono capaci di cogliere.
“Saranno in molti a dirvi che quello che state facendo non funziona, non potrà mai funzionare, non ha senso – conclude con enfasi –. Lo hanno fatto anche con noi. Se li avessimo ascoltati, oggi saremmo morti. Andate avanti”.

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